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La caccia all’oca d’oro l’ha vinta Permira che si è assicurata la maggioranza del brand italiano Golden Goose per una cifra intorno agli 1,28 miliardi di euro. A incassare è stato un altro fondo di private equiy, Carlyle che precedentemente aveva creduto nel marchio a marzo 2017.

Con il passaggio della maggioranza a Permira, il brand specializzato nell’abbigliamento di lusso e famoso per le sue sneaker è al quarto “cambio di maglia” in un ventennio di attività. Fondato nel 2000 a Venezia da Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo, Golden Goose ha chiuso il triennio con Carlyle con un fatturato consolidato 2019 di 260 milioni e un Ebitda di 83 milioni.

L’interno di uno store Golden Goose.

L’operazione

Da tempo in corsa con il fondo Advent, Permira è riuscita ad acciuffare Golden Goose al secondo tentativo dopo che proprio Carlyle l’aveva battuta con una valutazione di 400 milioni di euro. L’operazione, che sarà finalizzata in primavera, ha come obiettivo quello di consolidare il marchio a livello globale a partire da Usa e Asia. Prodotto di punta, ovviamente, le sneaker che coprono una quota di circa l’80% sul turnover. Ma la label ha ampliato gli orizzonti con gli accessori e il ready-to-wear. La divisione donna rappresenta il 70% delle vendite. L’online punta a coprire il 10-15% del giro d’affari nei prossimi tre anni; periodo in cui dovrebbe crescere anche il network di punti vendita. Nel frattempo verrà rilanciato il marchio Dr.Martens, un asset da circa 1,5 miliardi di dollari.

Le dichiarazioni

«Sin dalla fondazione di Golden Goose nel 2000 – ha commentato il ceo di Golden Goose, Silvio Campara – abbiamo cercato di creare prodotti innovativi, combinando l’artigianalità con uno stile raffinato e moderno. Ringraziamo Carlyle per il supporto nell’accompagnare l’azienda attraverso uno straordinario periodo di crescita. L’ingresso di Permira rappresenta per noi un momento molto importante. L’expertise e il track record di eccellenza di Permira nel settore consumer hanno un valore inestimabile per poter continuare a crescere». Ma quali sono state le ragioni dietro all’investimento? Per Francesco Pascalizi, co-head di Permira per l’Italia, Golden Goose è «uno straordinario marchio di lusso NextGen, che può essere considerato l’inventore della categoria delle sneaker di fascia alta. Accompagneremo il brand nella sua prossima fase di sviluppo». A salutare, il fondo Carlyle con Massimiliano Caraffa, managing director: «Siamo lieti di passare il testimone per permettere a Golden Goose di continuare la sua traiettoria di espansione e diventare un marchio iconico e internazionalmente conosciuto. Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito all’eccezionale crescita dell’azienda negli ultimi tre anni, anche grazie all’apertura di 100 negozi a gestione diretta a livello globale e alla creazione di una piattaforma omnichannel leader di mercato».

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