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Dopo la richiesta di attivazione del Chapter 11 presso il tribunale del Delaware, lo storico brand americano Brooks Brothers torna in mani statunitensi. Finisce così l’esperienza sotto la guida dell’imprenditore italiano Claudio Del Vecchio che aveva rivelato il marchio nel 2001 per 225 milioni di dollari.

Con i suoi 200 anni di storia, Brooks Brothers è uno dei retailer più antichi d’America. Specializzato in abbigliamento formale per uomo, il brand aveva alzato bandiera bianca a luglio 2020 dopo che l’impatto del lockdown aveva colpito una situazione già difficile costringendo alla chiusura i 250 negozi nel Nord America e gli oltre 500 punti vendita in tutto il mondo.

L’asta vincente

Ad assicurarsi il controllo del brand in una procedure di vendita che ha premiato la migliore offerta al rialzo, è stata Sparc Group, joint venture formata da Simon Property Group e Authentic Brands Group. Dopo un’iniziale offerta di 305 milioni di dollari avanzata a fine luglio, Sparc l’ha spuntata a 325 milioni a fine agosto. Società attiva in diversi canali retail, Sparc può contare su un network fisico multimarca di oltre 2.600 punti vendita all’interno dei grandi magazzini, nonché di una piattaforma eCommerce e diversi clienti all’ingrosso in tutto il mondo. In questo modo, Brooks Brothers entra a far parte di una scuderia in cui sono presenti anche i marchi Aéropostale e Nautica (di cui Sparc è partner commerciale esclusivo).

I dettagli

Nell’accordo per l’acquisto del brand messo in vendita da Claudio Del Vecchio c’è l’impegno da parte di Sparc Group nel garantire la continuità del brand. Per farlo, il deal prevede la gestione della maggioranza del business globale, ossia i titoli di proprietà intellettuale e almeno 125 punti vendita Brook Brothers.

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