Riparte con slancio il piano di espansione de La Piadineria per l’ultimo trimestre dell’anno grazie a tre nuove aperture nel mese di settembre e altre sedici entro fine anno. Una serie di operazioni che consolidano la posizione del brand nei centri urbani di provincia.
Dopa la riapertura totale del network, completata a luglio, La Piadineria ha ripreso i propri piano di sviluppo mettendo a registro il taglio nastro di cinque nuove location: Gallarate, Garbagnate, Roma Fermi, Verona e all’outlet di Vicolungo.
Opening a quota 16
Il piano di espansione, però, non si ferma qui. Dopo la pausa estiva, infatti, La Piadineria è ripartita da dove aveva lasciato con un mese di settembre all’insegna dell’espansione. Tre in particolare gli store inaugurati di ritorno dalle vacanze: Varese, a Saronno e all’interno dell’Ipercoop Botticelli di Torino. All’inizio del mese di ottobre, invece, sarà la volta del flagship milanese (in via Vittor Pisani) su due piani. «Abbiamo pianificato altre sedici aperture entro la fine dell’anno in tutti canali di espansione del format: urban, traffic road e shopping center. Si tratta un programma ambizioso e consistente che conferma il modello di sviluppo vincente di Gruppo La Piadineria, nonostante la congiuntura così difficile», ha svelato l’amministratore delegato Donato Romano.
Tempo di restyling
Contestualmente alle aperture, La Piadineria ha avviato anche un piano di restyling dei punti vendita dei locali più datati. Nella nuova veste, il format tradizionale viene contaminato da elementi più giocosi ispirati al design del Gruppo Memphis. Un esperimento già avviato in alcuni locali nel centro di Milano e riproposto anche nei ristoranti presso Le Torri Bianche di Vimercate e al Franciacorta Outlet Village. L’attività di remodelling è anche l’occasione per introdurre i nuovi digital menuboard e i kiosk di self checkout secondo il piano di digitalizzazione dell’esperienza d’acquisto avviato da La Piadineria a fine 2019 e ulteriormente accelerato in vista della ripresa post Covid.
