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Alla fine l’ha spuntata Carrefour che si è aggiudicata la catena Bio c’Bon di fronte al Tribunale di Parigi. In questo modo, il gruppo GDO francese si rafforza nel business del biologico per un costo di 60 milioni di euro a cui si sommano 40 milioni di euro di investimenti.

In difficoltà dallo scorso anno, gravata dalle proteste dei gillet gialli e dalle chiusure del Covid, Bio c’Bon rappresenta la terza catena dedicata al biologico sul mercato Transalpino grazie a un network di circa 160 punti vendita.

La decisione

La decisione del Tribunale di Parigi, mette fine alla caccia a Bio c’Bon a cui erano interessate anche Biocoop e Picard. Carrefour l’ha spuntata accollandosi anche il compito di liquidare le passività del brand. Sotto la nuova guida, Bio c’Bon sarà composta da una rete di 107 punti vendita e più di 1.000 dipendenti assunti o riassegnati. «L’acquisizione di Bio C’Bon e la sua integrazione in So.bio permetterà di creare un attore importante nella vendita al dettaglio specializzata di prodotti biologici, in cui sarete coinvolti quotidianamente», ha scritto Alexandre Bompard, ceo di Carrefour. In questo modo il player francese punta a raggiungere l’obiettivo di un fatturato organico pari a 4,8 miliardi di euro entro il 2022.

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