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Gli italiani si preparano al Natale con parsimonia. Secondo l’indagine condotta da Confcommercio, la spesa complessiva per i regali sarà inferiore del -18% rispetto al 2019. Alimentari e giocattoli le referenze più acquistate, mentre intrattenimento e trattamenti di bellezza crollano sotto il peso delle limitazioni anti-Covid.

Il 2020 segnato dalla pandemia si appresta a festeggiare un Natale sottotono in termini di consumi. L’incertezza legata alla situazione sanitaria ed economica ha già fatto slittare gli acquisti: solo il 20% degli italiani ha comprato i regali nell’ultima settimana di novembre, contro il 26% dello scorso anno.

I dati

Secondo i dati raccolti da Confcommercio, tra chi farà i regali (il 74,2% dei consumatori) generi alimentari (68%) e giocattoli (51,2%), seppure in flessione rispetto allo scorso anno, si confermano come la tipologia più gettonata, ma a registrare la maggiore crescita rispetto al 2019 sono gli abbonamenti a piattaforme streaming (+10,5%) e i buoni regalo digitali (+7,2%). Pesante calo, invece, per l’acquisto di biglietti per spettacoli e concerti (-26%) e per i trattamenti di bellezza (-25%) per le evidenti restrizioni imposte dalla pandemia. In generale, il budget previsto per i regali si attesta sui 164 euro pro capite, contro i 169 euro dello scorso anno. Più nello specifico, l’aumento delle spese inferiori ai 300 euro (dal 91,6% al 94,2%) e la riduzione di quelle superiori ai 300 euro (-31%), di fatto, riducono il valore degli acquisti che passa da un totale di quasi 9 miliardi di euro nel 2019 ai 7,3 del 2020. D’altronde, solo il 17,3% della tredicesima verrà destinato ai regali, mentre il restante gruzzolo di fine anno verrà per la maggior parte riutilizzato per le spese della casa, il pagamento di tasse e bollette, ecc.

Le referenze

A livello di referenze, sottolineate le categorie che compongono i due lati della forbice (e detto che anche giocattoli e alimentari registrano una flessione del -5,3 e del -3,8%), si registrano acquisti in termini di libri ed ebook (47,2%), abbigliamento (45%) e prodotti per la cura della persona (36%). In forte calo anche le esperienze di viaggio che segnano un -5% dovuto essenzialmente alle limitazioni imposte agli spostamenti. Veri vincitori del Natale 2020 sono i servizi digitali sotto forma di abbonamenti alle piattaforme di streaming: Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, ecc. segnano un +10,5%. Oppure sotto forma di buoni regalo per acquisti online (+7,2%). Dati che confermano l’incidenza sempre maggiore del digitale come strumento per superare il confinamento domestico.

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