Skip to main content

Il Covid impatta sui conti, ma il risultato netto 2020 di Igd Siiq resta ampiamente positivo.

La società quotata allo Star ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2020 con ricavi lordi da attività locativa in flessione del 3,4%, a 150 milioni di euro, con il calo maggiore imputabile alla categoria “gallerie” a causa dei periodi di chiusura forzata. Il “rental income” netto passa così a 109,5 milioni (-19,8%), soprattutto per la decisione di appostare impatti diretti da Covid-19 per 18,5 milioni, mentre l’Ebitda della gestione caratteristica si è attestato a 99,4 milioni (-20,6%) con un margine del 65,4%, e la gestione finanziaria complessiva è pari a -36,2 milioni.

L’utile netto ricorrente (Ffo) è stato di 59,3 milioni, -28,8% sul 2019, includendo la stima di impatto one-off da Covid-19. “Il 2020 ha senza dubbio messo a dura prova il settore retail e le property company come la nostra. Alle difficoltà abbiamo reagito con grande determinazione e in tempi rapidi, mantenendo operativi, per quanto consentito dalle normative e salvaguardando gli aspetti di salute e sicurezza, tutti i nostri centri commerciali, che si sono confermati un punto di riferimento per le comunità servite avendo al loro interno anche i servizi così detti “essenziali” che sono rimasti sempre aperti” ha affermato Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd Siiq.

“Abbiamo portato avanti una puntuale e capillare attività commerciale con i tenants, fornendo loro soluzioni di supporto che hanno consentito di mantenere un alto livello di occupancy e di incassato” prosegue il ceo. “Abbiamo inoltre confermato una struttura finanziaria allineata al profilo investment grade, salvaguardando i cash flow e conservando le risorse per coprire le esigenze finanziarie del 2021. A questo proposito, la procedura avviata di dismissione di un portafoglio di iper e super stand alone consentirà di dotare la società di risorse finanziarie per ridurre significativamente il LTV nel corso del 2021.

Anche la difficile decisione di non proporre la distribuzione del dividendo quest’anno segue la stessa logica, consapevoli che si tratta di una scelta contingente e che, non appena le condizioni esterne miglioreranno, IGD tornerà ad offrire ai propri azionisti come in passato un’attraente e sostenibile remunerazione”.

Il tasso di occupancy del portafoglio italiano, pari al 94,3%, si è mantenuto su livelli elevati, seppur in calo rispetto al 31 dicembre 2019 quando era risultato pari al 96,9%. Quanto alle previsioni 2021, assumendo l’implementazione di un efficace piano vaccinale e ipotizzando uno scenario di graduale ripresa economica, la società stima una crescita dell’Ffo tra +3% e +4%.

Riproduzione riservata © retail&food