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Il colosso del lusso Lvmh ha battuto la pandemia, a inizio anno.

La prima trimestrale del 2021 ha fatto segnare ricavi per quasi 14 miliardi di euro, in rialzo del 32% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma addirittura in crescita dell’8% sul primo trimestre 2019. Un dato che ha sorpreso gli analisti.

Come spiega la nota del gruppo, moda e pelletteria volano (+45%) con una performance eccezionale di Louis Vuitton e dalla sua borsa “Capucines”, con il balzo dell’e-commerce di Marc Jacobs negli Usa e l’ottima salute di Dior in Cina, che pochi giorni fa a Shanghai ha organizzato un fashion show . Fra i gioielli, l’integrazione con Tiffany ha permesso di portare a 1,88 miliardi i ricavi di questo segmento.

Le chiusure a singhiozzo e la debolezza del travel, però, pesano ancora sulla divisione “selective retailing”, con ricavi a 2,33 miliardi che calano del 5% rispetto allo stesso periodo del 2020 e sono ancora sotto del 30% rispetto al 2019. “Buona la performance di Sephora, in un mercato ancora caratterizzato da numerose chiusure in tanti Paesi europei. Le vendite on line sono in progressione in tutto il mondo. Mentre DFS (in foto il duty free di Hainan) cala ancora in numerose destinazioni, per la mancanza di traffico internazionale” spiega la nota.

A livello geografico, il fatturato del primo trimestre arriva per il 41% dall’Asia (+86%), per il 23% dagli Usa (+23%), per il 13% dall’Europa (-9%).

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