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Al Mercato Centrale di Milano apre il nuovo ristorante di Filippo La Mantia, chef palermitano che aveva deciso di chiudere il precedente locale in piena epoca Covid.

Lo spazio, progettato dallo studio Lissoni & Partners, storico collaboratore di La Mantia, si trova al primo piano del “Mercato” della stazione Centrale milanese, 140 mq di superficie con 80 coperti. Il servizio del ristorante avrà una doppia formula: a pranzo il buffet a prezzo fisso, a cena il menù alla carta, dove trovano spazio i piatti tradizionali a partire da arancine, caponata e il couscous. Presto i piatti di La Mantia, 62 anni, divenuto famoso negli anni per la sua cucina senza soffritto (niente aglio nè cipolla) saranno disponibili anche sul servizio delivery Cosaporto.it, già presente al Mercato e già partner di La Mantia nella vecchia location.

“Ho visitato il Mercato centrale alcuni mesi fa con Piero Lissoni e ne sono rimasto folgorato. Poi il progetto ha preso forma, insieme a Umberto Montano” ha raccontato La Mantia durante la presentazione.

“Finalmente torniamo a sorridere. Un progetto come il nostro ha subito un colpo mortale dal Covid, ma non abbiamo mollato. Fra noi e Grandi Stazioni Retail, finora abbiamo investito 18 milioni di euro” ha commentato il presidente di Mercato Centrale, Umberto Montano.

“Per fortuna, ci stiamo lasciando la crisi alle spalle ed è ora di parlare di futuro” ha detto invece Alberto Baldan, amministratore delegato di Grandi Stazioni Retail. “I collegamenti ferroviari coprono la fetta di spesa maggiore del Pnrr, arriverà l’alta velocità Genova-Milano, sta cambiando il rapporto tra stazioni e grandi città. E in dieci anni potremmo attenderci un raddoppio complessivo dei flussi di viaggiatori”.

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