Ikea ed H&M aprono un negozio in joint venture dentro un centro commerciale londinese.
L’inedito esperimento avviene nello shopping center Livat-Hammersmith inaugurato lo scorso febbraio. I due colossi scandinavi stanno preparando l’apertura di Atelier 100, un brand che non proporrà nessuna libreria Billy e nessun giubbottino di pelle. In vendita, si troveranno soltanto capi e oggetti di designer e artisti locali. Il negozio viene presentato come una sorta di “officina” di idee, per raccogliere i migliori talenti emergenti.
La scelta della location non è casuale. Livat è un brand di Ingka Centers, proprietaria di Ikea Retail, finora utilizzato solo sul mercato asiatico, arrivato in Europa con questo punto vendita londinese. È un esempio di centro commerciale di prossimità, su strada, che ha comportato un investimento da 170 milioni di sterline, spesi per due anni di riqualificazione del precedente Kings Mall.
Lo spazio include un piccolo negozio Ikea, più un Lidl, un Sainsbury’s, un H&M e un Primark. Ma durante la presentazione, Ingka aveva detto che sarebbe stato soprattutto la sede di nuove esperienze di acquisto immaginate per legarsi al territorio circostante e ai consumatori locali.
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