Dopo l’annuncio della trattativa riservata, ora è arrivata l’ufficialità: il controllo di Aedes passa ad Hines.
Tecnicamente, la società Domus (partecipata da Hines, Apollo Asset Management e VI-BA, società della famiglia Amenduni) acquista il 51,166% del capitale da Augusto (in liquidazione) e il 3,69% da Palladio Holding. La società arriverà quindi a detenere il 54,86% pagando 44,975 milioni, di cui 41,95 milioni ad Augusto e 3 a Palladio. Domus, specifica una nota, finanzierà l’operazione mediante risorse proprie. Terminata questa fase, scatterà l’Opa obbligatoria sui restanti titoli di Aedes Siiq.
Mario Abbadessa, country head di Hines Italy, ha commentato: “Questa operazione riveste per noi una rilevanza strategica per diversi motivi: la prima operazione su una società quotata e perché il patrimonio immobiliare di Aedes presenta importanti potenzialità”.
Bisognerà vedere, però, quale sarà la sorte del portafoglio retail posseduto da Aedes. Stando all’ultima semestrale (30 giugno 2022), il Gva (gross asset value) del comparto Retail vale 145,4 milioni di euro (voce “consolidato”), cui vanno aggiunti 76,6 milioni di sviluppi retail “for rent”. In pratica, oltre la metà del patrimonio di Aedes. Come specifica la semestrale, il GAV complessivo (più “uffici” e “altri usi”) è pari a 352,2 milioni.
Il portafoglio retail comprende Roero Retail Park, Serravalle outlet village Fase 6, Serravale Retail park (in foto), il San Marino Oultet Experience, più i complessi di via Etnea a Catania, via Rieti a Brescia e viale Cristoforo Colombo a Trezzano sul Naviglio. E’ ormai tramontato il progetto a nord di Torino Caselle Open Mall, che nella semestrale aveva comportato una svalutazione per 7 milioni di euro.
Hines però è un operatore poco incline a sviluppare il retail. Come spiega la stessa nota di Domus, Hines ha investito ad oggi 6 miliardi di euro in Italia, sulle asset class del living, degli uffici e della logistica principalmente nel Nord Italia. A Milano sta sviluppando importanti progetti di rigenerazione urbana a Milano Sesto e nell’area ex Trotto oltre al rilancio dell’iconica Torre Velasca e alla realizzazione di nuovi studentati.
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