Idea Taste of Italy avrebbe iniziato a trattare con altri fondi la cessione della catena Alice Pizza.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, in lizza tra i pretendenti ci sarebbe il private equity Clessidra, che al momento ha in portafoglio alcune aziende del food&beverage, ma non catene foodservice.
L’indiscrezione non è una sorpresa per il mercato, perché la exit di Dea Capital nel corso del 2024 è una delle operazioni attese dagli esperti di m&a e rientra nella strategia del private equity, al termine di un percorso di sviluppo di circa 5 anni. “Un investimento di successo” lo ha definito Pierluca Antolini, Managing director del Fondo Taste of Italy, in una recente intervista a retail&food.
E si tratta di un dossier che segue altri movimenti conclusi di recente. I tedeschi di Mutares hanno acquisito Temakinho, con l’obiettivo di rilanciare la catena ex Cigierre. Nel 2023, si ricorda invece l’ingresso di Red Circle (Renzo Rosso) e di Mip-Milano Investment Partner in Poke House.
IDeA Taste of Italy, fondo italiano gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, aveva acquisito il 70% di Me&Alice srl (società di gestione della catena) nel marzo 2019. Successivamente, era sorta la compagine sociale Alice Pizza S.p.A, dalla fusione inversa per incorporazione di Alice Pizza Holding S.r.l. in Me&Alice S.r.l., quest’ultima trasformata in società per azioni e ridenominata appunto Alice Pizza S.p.A.
Alice Pizza, guidata dall’a.d. Claudio Baitelli, ha al suo attivo poco meno di 200 punti vendita, sia a gestione diretta, sia in franchising. Quelli a gestione diretta (circa la metà) fanno capo alla controllata Alice Pizza Negozi (34 milioni di ricavi nel 2022, il bilancio 2023 non è ancora depositato). Tra i principali accordi di affiliazione, Alice Pizza Spa è in joint venture al 50% con la società Only the Food nel capitale di Pizza More, mentre nel corso del 2023 ha siglato un accordo quadro con Chef Express per lo sviluppo nel travel.
Ad Alice Pizza viene attribuito un giro d’affari complessivo stimato in circa 100 milioni di euro.
Per quanto riguarda Dea Capital, invece, il braccio finanziario di De Agostini ha di recente investito nella catena Legami.
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