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Ritmo serrato per la strategia di aperture del Gruppo Teddy che, in un momento complesso per i consumi di abbigliamento, ha rilanciato il proprio network con 30 inaugurazioni in 7 mesi e la prospettiva di arrivare a 50 entro la fine dell’estate.

Forte di un fatturato consolidato superiore dl mezzo miliardo di euro (642 milioni nel 2017), Gruppo Teddy è una realtà in grado di competere su scala globale nel settore dell’abbigliamento fast fashion con i brand Terranova, CalliopeRinascimento e Miss Miss. Presente tramite monomarca e wholesale in oltre 50 nazioni di tutto il mondo, mantiene le sue radici a Rimini.

Lo sviluppo della rete

L’espansione dei brand è prevista sia in Italia che all’estero: dall’Italia fino alle Filippine, con 30 nuove aperture in 7 nazioni (fra cui Russia, Est Europa e Arabia Saudita). Questo passo conforta l’aspettativa di arrivare a 50 complessivi nuovi negozi a fine stagione. Questo costante progresso è sostenuto da un budget per l’apertura di negozi diretti di Teddy che supera i 130 milioni di euro (periodo 2015-2019) e può contare anche sull’ulteriore contributo degli affiliati (che attraverso il franchising in conto vendita coprono il 50% circa delle aperture). «Nella nostra storia abbiamo affrontato già momenti di contrazione del mercato, non solo in Italia e anche all’estero. Questi cambiamenti e questi investimenti ci danno fiducia nel mercato e ancora più forza nel procedere verso il nostro sviluppo che punta, come sempre, a circa 100 negozi nuovi all’anno, senza dimenticare lo sviluppo dei canali online, tutto per un unico obiettivo: facilitare l’esperienza dei consumatori con i nostri brand, ampliare la loro conoscenza, sempre più velocemente», ha dichiarato il direttore sviluppo di Gruppo Teddy, Pierluigi Marinelli. Protagonisti di queste nuove aperture, oltre ai negozi Teddy, sono quelli a insegna Terranova, Calliope e Rinascimento.

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