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Tre punti per rilanciare l’attività del colosso spagnolo dei grandi magazzini Le Cortes Ingles: adattare i propri punti vendita alle nuove abitudini di consumo, lanciare nuovi marchi di proprietà e implementare i servizi digitali e innovativi. A comunicarli, nel corso dell’annuale assemblea dei soci, è stata la neopresidente Marta Álvarez.

L’operazione, annunciata il 25 agosto, punta a rilanciare l’azienda che negli ultimi 12 mesi ha dovuto fronteggiare le dimissioni dell’ex presidente Dimas Gimeno e una ristrutturazione del debito che attualmente si attesta a quota 3,3 miliardi di euro.

Il piano di rilancio

«Abbiamo un piano e un futuro. Siamo una compagnia che è inserita nella società in cui opera e che capisce le esigenze delle persone», ha affermato la presidente di El Cortes Ingles, Marta Álvarez. A sostenerlo sono i numeri dell’ultimo esercizio: fatturato a quota 15,7 miliardi di euro (+1,1% rispetto all’anno precedente), margine operativo lordo in crescita dell’1,5% a 4,6 miliardi e un profitto consolidato cresciuto del 27,7% che ha permesso una riduzione del debito di circa 467 milioni di euro. Cifre che il nuovo approccio della presidente Álvarez punta a migliorare: «Vogliamo dare ai nostri punti vendita un’impronta esperienziale dove i clienti possano non solo comprare prodotti e servizi, ma anche divertirsi e provare nuove sensazioni». Per questo, entro la fine dell’anno, sarà lanciata una nuova app che permetterà di avere un filo ancor più diretto con i clienti. Parallelamente, verrà dato maggiore impulso all’engagement attraverso il personale (circa 90mila addetti totali) e una collaborazione più stretta con i fornitori a cui verrà richiesta maggiore attenzione in termini di sostenibilità ambientale con l’obiettivo di raggiungere presto la soglia dei “rifiuti zero” all’interno dei propri department store.

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