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Il più grande aeroporto del Medio Oriente riattiva le operazioni travel retail: Dubay Duty Free riapre i negozi. Dopo la chiusura del 25 marzo, dovuta alle misure degli Emirati Arabi per contrastare l’epedipemia coronavirus, il Dubai International Airport punta alla ripresa.

Nel 2019, Dubai Duty Free ha registrato vendite per 24 miliardi di transato per un totale di 66.500 vendite al giorno. Il ritorno all’operatività dei 40mila mq dedicati a cosmetica, gioielleria, profumi, abbigliamento, liquori, ecc rappresenta un ritorno alla normalità. L’obiettivo è recuperare il -49% registrato da gennaio a maggio per una perdita intorno ai 380 milioni di dollari.

La riapertura

«Siamo felici di aver ricevuto l’approvazione dalle autorità governative per l’apertura dei negozi all’intrno del Concourse B-West. Possiamo di nuovo tornare a servire i nostri clienti; siamo pronti da metà aprile. Per prepararci abbiamo messo in atto estensive misure di sanificazione e riorganizzazione così da garantire la sicurezza di clienti e operatori», ha affermato Colm McLoughlin, executive vice-chairman & ceo di DDF. Il ritorno all’attività di questo primo slot di esercizi travel retail sarà velocemente seguito dal ritorno alle attività dei Terminal 2 e 3.

Il concierge

Tra i servizi implementati da Dubai Duty Free c’è quello del concierge: i passeggeri possono ordinare prodotti dall’operatore preposto alla cassa e i beni saranno recuperati dallo staff DDF e consegnato al momento del pagamento. Allo stesso tempo, DDF ha reintrodotto il servizio click&collect che permette ai passeggeri di ordinare fino a 48 ore prima del viaggio, con gli acquisti disponibili per il pick up al momento della partenza. Altri interventi sono stati realizzati per migliorare il wayfiding, migliorare i flussi (con l’obbligo di un trolley per passeggero), promuovere i pagamenti cashless.

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