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Meno uscite, ma che ne valgano la pena. Almeno quella di scrivere una recensione e raccontare la propria esperienza. Questo quanto emerge da un report elaborato da RepUp relativo ai dati ricavati dalla fusione di informazioni derivanti dalle principali piattaforme di recensioni. 

A caratterizzare le evidenze dell’analisi RepUp, le conseguenze dell’emergenza Covid sul settore dell’hospitality. «In pratica, le persone vanno meno nei ristoranti, ma scrivono di più su TripAdvisor e su Google», ha raccontato Salvatore Viola, ceo di RepUP. Questo, in realtà può essere anche spiegato dal fatto che un’uscita sporadica diventa di per sé un evento e proprio per questo si ha voglia di condividerla molto più di prima.

Le evidenze

Per fare da base all’analisi, RepUp è partita dal numero di locali che nell’ultimo anno erano attivi sulle varie piattaforme di recensioni (circa 198mila), e ha controllato quanti di essi avessero ripreso effettivamente l’attività negli ultimi mesi. Un campione da cui emerge che in Italia la percentuale dei locali che ha riaperto a pieno regime dopo il periodo di chiusura forzata, varia di regione in regione. La forbice va dal 65,95% rilevato in Calabria al 76,47% del Friuli Venezia Giulia. In generale, comunque, nel migliore dei casi un locale su quattro non è riuscito ad affrontare la stagione estiva.

Le recensioni

Al centro dell’analisi anche il contenuto delle recensioni analizzate. Documenti che rivelano l’attenzione massima dei clienti per i temi della sicurezza. Un tema declinato in tutti i criteri di valutazione come qualità del cibo, prezzi, professionalità del personale (con tanto di riferimenti su comportamenti di camerieri e personale di sala). «Con alcuni locali che gestiamo, questo cambiamento di rotta nei commenti è stato palese – ha spiegato Viola – Comunicare al cliente che usiamo le mascherine, manteniamo le distanze di sicurezza, ci laviamo le mani continuamente e abbiamo sempre a disposizione del gel disinfettante può apparire scontato, ma non lo è affatto». E per rispondere a questa esigenza, RepUp ha subito aggiornato profili TripAdvisor e Google dei propri clienti evidenziando le precauzioni prese contro il Covid. Un’operazione trasparenza per rilanciare la reputazione dei brand.

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