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A giugno il 71% dei centri commerciali ha registrato presenze superiori rispetto allo stesso mese del 2020, con un incremento intorno al 13%.

È quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale promosso da Adcc-Associazione nazionale direttori centri commerciali italiani e realizzato da UrbiStat, una delle principali società nell’ambito del geomarketing per il settore retail real estate.

Il 22% dei centri ha totalizzato più o meno lo stesso numero di visite, mentre il 7% è interessato da un trend negativo, con un calo medio del 25%. Il campione preso in esame è costituito da 45 centri commerciali presenti in 13 regioni italiane. La maggior parte dei centri (62%) è di media dimensione (Gla da 15.000 a 40.000 mq) e il 71% registra un livello di occupancy (misurato in unità commerciali aperte) tra 90% e 100%.

A livello di vendite dei tenant, il 67% dei centri commerciali ha prodotto fatturati superiori rispetto allo stesso mese del 2020, con incremento medio del 16%. Solo nel 9% dei casi le vendite sono in flessione, con calo medio intorno al 19%. Guardando l’intero trimestre (aprile-giugno 2021) quasi la metà del campione (49%) sostiene che le performance in termini di presenze e fatturato sono state in linea con le aspettative, per il 31% superiori alle attese e per il 20% inferiori. Prendendo in esame, invece, le performance totalizzate dai tenant della ristorazione nel mese di giugno, il 44% del campione dichiara un aumento delle vendite di circa il 20% rispetto a giugno 2020, il 36% un andamento piatto, e soltanto il 20% lamenta un calo.

Solamente l’11% dei direttori sostiene che l’organizzazione di eventi e iniziative di varia natura, all’interno del centro commerciale, avrà un ruolo prioritario nei mesi a venire. Il 47% considera gli eventi importanti, ma meno di altri fattori.

Tra coloro che considerano gli eventi “non trascurabili”, il 41% si sta orientando verso soluzioni quali installazioni o allestimenti tematici, il 31% verso animazione per bambini, il 28% verso mostre e musei, il 23% verso contest o competizioni in presenza, e il 18% verso presentazioni di libri e incontro con gli autori. Parallelamente stanno emergendo nuove forme di intrattenimento e la maggior parte dei direttori indica di grande interesse per il target di riferimento soluzioni legate alla realtà virtuale/aumentata (54%) e agli eventi immersivi (51%).

“Sembra che finalmente stiamo imboccando, seppur con molta fatica, la via d’uscita da questa pandemia” commenta Stefano Pessina, presidente di Adcc. “Ora è necessario capire se e come si è evoluto il nostro visitatore e, parallelamente, come sono cambiati e stanno tuttora cambiando i nostri tenant. Questa è la grande sfida che ci attende”.

“Con la riapertura nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi, in vigore dallo scorso 22 maggio, il settore dei centri commerciali ha ripreso la strada della crescita, facendo segnare a giugno performance più elevate rispetto a quelle dell’analogo periodo del 2020” aggiunge Francesco Terra, director market research & consulting presso UrbiStat. “Questo significa che il consumatore, nel momento in cui ha potuto tornare nello spazio fisico senza impedimenti di calendario, ha ripreso a frequentare i centri commerciali”.

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