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Magnum, Algida e adesso anche Grom. Il colosso olandese da oltre 48 miliardi di euro, Unilever, fa tris nel comparto del gelato con l’annessione dell’azienda torinese.

“L’acquisizione di Grom – spiega Unilever in una nota – rafforza ulteriormente il portfolio del gruppo nella categoria ice-cream. Oggi Grom è un’azienda dal marchio premium che produce gelato italiano e conta 67 negozi in Italia e nel mondo. Il business Grom resterà autonomo e continuerà a essere gestito da Federico e Guido da Torino”. Un’ulteriore nota, diffusa da Grom, precisa che “questa collaborazione rappresenta per Grom una straordinaria occasione per continuare il percorso virtuoso che ne ha caratterizzato la storia: partire dall’agricoltura e, scegliendo le migliori materie prime, valorizzare il gelato italiano di qualità portandolo nei più importanti mercati del mondo”.

In attesa dei dettagli economici sull’operazione e mettendo da parte i convenevoli di rito, il noto brand piemontese ha registrato nel 2014 una perdita per 2,3 milioni di euro e soprattutto ha subito durante l’estate appena conclusa la diffida del Codacons sul caro (e profittevole) tema dell’artigianalità. Insomma, la catena di gelaterie più chic in Italia non è più come una volta.

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