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Mentre i fan del marchio di caffetteria a stelle e strisce sono in spasmodica attesa del primo Starbucks lungo lo Stivale (in apertura nel primo trimestre 2017 a Milano), Percassi, sempre lui, porta in Italia la catena giapponese Wagamama: il debutto italiano anche stavolta è sul palcoscenico meneghino, con l’opening previsto entro l’anno, di un format che appartiene a una tradizione culinaria etnica sempre più in voga nel nostro Paese.

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Il gruppo nipponico Wagamama rende infatti noto di aver “siglato un accordo di partnership con Percassi Food&Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione“. La prima declinazione tricolore del marchio del Sol Levante segnerà anche il raggiungimento di quota 19 quanto a Stati del mondo in cui sono presenti locali del gruppo.

Sull’onda quindi della moda esotica che ha nella proposta di cibo “jappo” (non solo i soliti sushi, sashimi e dintorni ma, in questo caso, un menu che comprende tra l’altro ramen, omakase, donburi e teppanyaki) ha una delle sue massime espressioni, Brian Johnston, managing director di Wagamama international ritiene che sia “il momento giusto per portare Wagamama nel Paese del cibo per eccellenza. Abbiamo trovato un partner come Percassi, la cui esperienza parla da sé“.

E lo fa con nomi di primo piano in diversi settori commerciali: l’imprenditore bergamasco può sfoggiare un track record di partnership con brand del calibro di Benetton, Nike, Gucci, Levi’s, Zara, Victoria’s Secret e Lego Group; e vanta, tra l’altro, anche marchi di proprietà, come Kiko nel ramo cosmetica.

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