Titolari e gestori di attività nel settore della ristorazione, che vanno da strutture con migliaia di workstation a singoli locali, condividono la stessa esigenza: disporre di soluzioni complete ma semplici da utilizzare, in grado di risolvere i problemi legati all’ospitalità, che permettano di offrire esperienze sempre migliori ai clienti. Oracle Hospitality offre una gamma di soluzioni per rispondere a qualsiasi esigenza, dal point-of-sale (POS) alla gestione della cucina, dal back office all’hardware e alla mobilità. La loro sinergia consente di raggiungere gli obiettivi più ambiti: la coerenza del marchio e la fidelizzazione dei clienti.
E grazie all’acquisizione di Micros, Oracle Hospitality può contare su 35 anni di esperienza nella fornitura di soluzioni point-of-sale leader del settore per gli operatori della ristorazione. Nato con Micros e sviluppato da Oracle, Oracle Hospitality Simphony Cloud Service offre un approccio completamente nuovo all’esperienza dei clienti, riducendo al tempo stesso i costi e la complessità dell’IT. Simphony Cloud elimina la necessità di installare server in ogni struttura e la sua architettura always-on permette di continuare a svolgere l’attività anche in assenza di connessione Internet.
Paolo Chieregatti
«La mission su cui Oracle è impegnata a 360 gradi con i propri clienti è la trasformazione digitale: tema trasversale che riguarda tutte le aree di business e a maggior ragione l’Hospitality. Oggi le aziende hanno bisogno di soluzioni agili, plug & play con la possibilità di automatizzare i processi, di monitorare e analizzare i dati in real time al fine di orientare le scelte di business presenti e future. Tutto questo si riassume in Simphony – dichiara Paolo Chieregatti, account manager Hospitality/Food&Beverage division di Oracle Italia, che ne menziona i tre principali plus – Gli investimenti profusi da Oracle su Simphony in ottica cloud hanno portato a una soluzione per il food & beverage che permette di gestire un illimitato numero di ristoranti installando i point of sale di ultima generazione e replicando il primo setup di ambiente sulle varie location. Inoltre la piattaforma integrata fornita da Oracle non solo presenta funzionalità di cassa base ma vanta funzionalità avanzate, comprensive della gestione integrata del magazzino, del labor management, del CRM con il programma Gift and Loyalty; quindi la possibilità di profilare la clientela, capire come questa spende e di conseguenza dare vita a campagne di marketing mirate. Terzo plus, garantito dalla presenza di Oracle sul mercato mondiale, è la capacità di Simphony di supportare le aziende italiane che hanno insite nel proprio DNA la crescita internazionale. Lo stiamo già realizzando con realtà quali Foodation che, con i brand Briscola (afferente alla pizza), Polpa (hamburger) e Mariù (Kekab), ha prima iniziato il proprio sviluppo in Italia e ora sta aprendo all’estero. Tra le esperienze consolidate sul panorama worldwide, con Starbucks vi è un rapporto di lunga durata nato con Micros e nel 2018 la nota catena di caffetterie aprirà anche a Milano implementando tutte le funzionalità di Simphony».
Sul fronte degli investimenti per l’installazione di Oracle Simphony, il break-even point si raggiunge in meno di un anno. La formula integrata con la gestione del magazzino permette di controllare i costi e conseguentemente ridurre significativamente gli sprechi, mentre le funzionalità di CRM (Customer relationship management) consentono di espandere la base di clienti, con il risultato che l’azienda raggiunge più velocemente i propri obiettivi. «E la velocità è essa stessa un fattore importante», rimarca Chieregatti.
Infine, adottando Simphony, i player del food&beverage sono proiettati verso nuove modalità con cui condurre il business. «Nel white paper elaborato da Oracle Hospitality, denominato Restaurant 2025, si parla di innovazione nel settore f&b con un orizzonte temporale di 7 – 8 anni e alcune delle tecnologie menzionate sono già disponibili con Oracle Simphony», conclude Paolo Chieregatti.
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