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Sono passati quattro anni da quando Zalando ha iniziato il suo percorso di evoluzione da online retailer a piattaforma in grado di connettere tutti i player dell’industria fashion. Un processo ancora in atto e che, negli obiettivi del marketplace tedesco, punta a connettere 600 negozi entro fine anno.
Uno step necessario per consolidare la propria base di brand in vista dell’internazionalizzazione del progetto Connected Retail che, dal 2019, prenderà il via nei Pesi Bassi.
Il progetto Connected Retail
«La connessione di 600 negozi è la prova che l’integrazione tra online e offline ha effetti positivi per tutti: clienti, store manager e Zalando», ha affermato Carsten Keller, vice president direct-to-consumer di Zalando. Il progetto Connected Retail, infatti, è nato per facilitare, da un lato, l’esperienza d’acquisto dei clienti mettendo a loro disposizione un maggiore assortimento di prodotti e, dall’altro, la creazione di un ecosistema digitale che tenesse conto dei diversi attori sulla scena. Influencer, retailer, produttori e distributori possono, in questo modo, interfacciarsi direttamente con il cliente sfruttando la potenzialità aggregativa della piattaforma Zalando. Il tutto, grazie a un software dedicato che consente di rispondere efficacemente alle richieste di un day-to-day business. «In futuro, vogliamo potenziare il servizio rendendo disponibile un modello di consegne entro le 24-48 ore dall’ordine, sfruttando al massimo la vicinanza fisica ai clienti degli store dei nostri partner commerciali piuttosto che i nostri centri logistici», ha annunciato Carsten.
La rinascita delle vie commerciali
Secondo i piani di Zalando, Connected Retail rappresenterà sempre più la risposta alle nuove necessità del mondo retail. Un universo in cui, già oggi, è chiaro il legame che intercorre tra online e offline e in breve sarà soggetto a un ulteriore upgrade tecnologico: «Se guardiamo ai prossimi dieci anni, brand e retailer penseranno sempre meno in termini di canali e device, mentre crescerà radicalmente l’impatto delle abitudini, degli stili di vita e delle necessità dei consumatori», ha rivelato Carsten. Una barriera in meno, quindi, che potrebbe favorire «la crescita nelle vie dello shopping tradizionale», ha concluso Carsten. A dirlo sono sopratutto i numeri: se Zalando consente l’accesso a un ventaglio di più di 30mila prodotti fashion, molti degli oltre 2.000 brand rappresentati giacciono all’interno di un negozio fisico.
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