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Con un totale di 2,55 milioni di attività sul territorio nazionale, il retail si conferma come uno dei settori immobiliari più importanti per il mercato Italiano. A dirlo sono i numeri dell’ultimo report World Capital dal titolo Report Retail Fashion High Street 2019.

Elaborato su dati OMI – Agenzia delle Entrate, l’ultimo report di World Capital è stato realizzato in collaborazione con Federazione Moda Italia, Osservatorio Acquisti Nexi e Global Blue.

Il report

Secondo quanto emerso dall’analisi, in Italia le unità accatastate in categoria C1 e C3, ossia quelle che comprendono gli immobili a destinazione negozio o laboratorio, si concentra maggiormente nel Nord Italia (40,1%) con la Lombardia e Milano a farla da padrona. Se a livello regionale la Lombardia pesa per il 14,3% dello stock totale (più dell’11% della Campania e il 9,7% del Lazio), a livello cittadino Milano registra valori immobiliari retail che arrivano fino agli 11.300 euro all’anno al metro quadro di affitto. Un valore, quest’ultimo, che fa di via Monte Napoleone la sesta high street a livello globale. A testimoniare la vivacità della piazza meneghina (che può contare su diverse vie ad alto traffico commerciale) c’è anche il basso tasso di vacancy che si attesta a 2,5 mesi. «L’offerta immobiliare retail del nostro Paese risulta molto interessante – ha commentato Andreai Faini, ceo di World Capital – La grande sfida per il retail tradizionale è quella di andare incontro alle nuove esigenze del mercato, facendo diventare i locali fisici sempre più gradevoli e accoglienti, introducendo aree relax, smart mirror, smart shelves, app e puntando tutto sull’esperienza». Food, Gdo, fashion e cura della persona i comparti in cui c’è maggiore innovazione da questo punto di vista.

Gli approfondimenti

Oltre ai dati World Capital, all’interno del Report Retail Fashion High Street 2019 c’è spazio per gli approfondimenti di Nexi e Global Blue. Nel primo caso, l’Osservatorio Acquisti Nexi ha messo in evidenza come i pagamenti con carta di credito siano sempre più diffusi nelle attività commerciali specializzate nell’abbigliamento (dove le vendite hanno però mantenuto una trend al ribasso nel corso dell’ultimo anno). Mentre nel secondo caso, Global Blue ha certificato il ruolo del tax free shopping come fenomeno trainante per le vendite fashion e accessori, settore che ha registrato un aumento dello scontrino medio a Milano (+11%), Roma (+4%), Firenze (+10%) e Venezia (+13%).

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