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Acquisizione miliardaria per Inspire Brands Inc. che si mangia le ciambelle di Dunkin’ Brands Group Inc. per un costo di circa 11,3 miliardi di dollari. Va così a segno una delle più importanti operazioni nell’industria ristorativa Usa e non solo. 

Con più di 20mila punti vendita in oltre 60 Paesi al mondo, Dunkin’ Brands Group è uno dei principali player del settore quick service restaurant. Famoso per l’omonimo brand di caffetterie-pasticcerie Dunkin’ Donuts (circa 12.500 store), Dunkin’ Brands possiede anche il marchio Baskin-Robbins (circa ottomila gelaterie).

L’operazione

A tirare le fila dell’acquisizione, per una valutazione di 106,5 dollari per azione, è stata Inspire Brands che, in questo modo, culmina un percorso triennale di crescita nel settore ristorativo. Con questa operazione, l’azienda statunitense consolida il proprio network di cui fanno parte circa 11mila punti vendita sotto le insegne Arby’s (sandwich), Buffalo Wild Wings (ristoranti a trazione sportiva con offerta a base di carne), Sonic Drive-In (fast food), Rusty Taco (cucina messicana) e Jimmy John’s (panini gourmet) per un totale di circa 15 miliardi di dollari di vendite a livello globale.

Il contesto

L’acquisizone da parte di Inspire Brands, che dovrebbe essere ratificata a fine anno, permette all’azienda di mettere le mani su un brand in salute, con oltre 15 milioni di utenti fidelizzati. Dunkin’ Brands, infatti, è riuscita a resistere alla crisi determinata dalla pandemia Covid-19 mettendo a segno una crescita del +1% nel terzo quarto. Performance spinta dal rapido sviluppo del format drive-thru e che dovrebbe contribuire ad alzare le vendite totali di Inspire Group fino a 26 miliardi di dollari all’anno a livello globale.

Le dichiarazioni

«Dunkin’ Donuts e Baskin-Robbins sono dei leader nelle loro categorie merceologiche con un’esperienza lunga più di 70 anni che li rende due dei brand più riconosciuti a livello globale. Unendosi a Inspire contribuiranno a formare un portoflio omogeno di insegne ed esperienze d’acquisto», ha commentato Paul Brown, co-founder e ceo di Inspire Brands. «L’annuncio dell’acquisizione è una conferma per i nostri franchisee, licenziatari, dipendenti e fornitori che hanno lavorato con noi trasformando Dunkin’ Donuts e Baskin-Robbins in due dei più rilevanti brand a livello globale. Soprattutto durante la pandemia che da marzo ha colpito il nostro settore», gli ha fatto eco Dave Hoffmann, ceo di Dunkin’ Brands.

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