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L’unione fa la forza. Almeno nello sportswear di lusso. Grazie all’acquisizione del brand Stone Island (di proprietò di Sportswea Company) da parte di Moncler per circa 1,15 miliardi di euro, nasce infatti un nuovo gruppo a trazione italiana che punta a rivoluzionare il settore. 

L’operazione, che dovrebbe concretizzarsi nel primo semestre del 2021, si presenta come una progetto di integrazione fra Moncler e Stone Island. Quest’ultima realtà coinvolge diversi attori fra cui la Rivetex dell’imprenditore Carlo Rivetti (in possesso del 50,1% di Sportswear Company) e Temasek Holdings (con il 30% delle quote).

L’acquisizione

Tramite l’acquisizione, l’obiettivo è quello di guidare la crescita di Stone Island nei mercati americani e asiatici e nel canale direct-to-consumer, sottolineando quell’approccio green e sostenibile che ha fatto la fortuna di Moncler.  A sostenere qusto progetto, nonostante il difficile contesto economico innescato dalla pandemia, le prestazioni di Stone Island che nel 2020 è cresciuta dell’1% a 240 milioni di euro di ricavi. Determinanti il canale wholesale (78%) e il mercato europeo. Quest’ultimo, Italia compresa, ad oggi incide per l’80% delle vendite globali.

Le dichiarazioni

«Ho sempre lavorato per costruire un marchio forte dove l’unicità e la vicinanza al consumatore sono state le pietre angolari di uno sviluppo sempre al di là delle tendenze e delle convenzioni. Condividere la stessa visione ci porta oggi ad unire le forze con Stone Island per scrivere insieme il nostro futuro», ha commentato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato Moncler. Per Carlo Rivetti, patron di Stone Island, questo è «l’inizio di un percorso che aiuterà il nostro marchio a raggiungere il suo pieno potenziale, mantenendo la sua forte identità di marca e continuando a coltivare la sua cultura di ricerca e sperimentazione».

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