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Tutto andrà bene, il motto di marzo 2020. Ma non è andata proprio così. A pagare le conseguenze della pandemia anche numerosi brand retail che nel corso dell’anno appena chiuso, hanno abbassato definitivamente le serrande di tutti i loro punti vendita. Si tratta quasi sempre di brand già in crisi prima di Covid, a cui il virus ha dato la spallata finale.

Come ha raccontato recentemente l’inglese Retail Gazette. Vediamoli in rassegna.

Mothercare, celebre catena specializzata in prodotti per maternità e infanzia, in crisi dal 2018, ha chiuso 79 stores e licenziato circa 2.500 addetti. I prodotti a brand continuano ad essere venduti in altre catene e restano in attività franchisee fuori da UK.

J. Crew il retailer statunitense ha chiuso i suoi 6 stores inglesi e cessato le attività da questa parte dell’Atlantico.

Brighthouse, in crisi da marzo il brand ha subito un forte impatto per la pandemia. 240 i punti vendita chiusi, 2.400 i posti di lavoro sacrificati.

Oasis & Warehouse, 92 negozi, una presenza capillare nei department stores, 1.800 licenziamenti. Questo il triste frutto della chiusura del brand decretato lo scorso aprile

Beales, catena di department stores fondata nel 1881, ha chiuso tutti le sue 23 location.

TM Lewin, marchio di moda formale per uomo, nata nel 1891, acquisito coi suoi 66 punti vendita da un fondo di private equity a inizio 2020. In seguito a Covid sono stati chiusi tutti i negozi e l’attività prosegue esclusivamente online.

Carephone Warehouse, 531 punti vendita chiusi per 3.000 licenziamenti. Restano attivi i 70 negozi irlandesi e i servizi online.

DW Sports, fondata nel 2009 dall’ex giocatore di football Dave Whelan ha chiuso i battenti lo scorso agosto. Giù le serrande per 73 palestre e 75 punti vendita. 1.700 i licenziamenti.

In parte salvati dall’acquisizione di una parte dell’attività effettuata da Mike Ashley’s Fraser Group che con 37 milioni di sterline si è aggiudicata 46 palestre, 31 negozi e ridando lavoro a 900 dipendenti.

Oliver Sweeney, la catena di calzature ha chiuso i suoi punti vendita durante l’estate. La proprietà non esclude un ritorno “su strada” se le condizioni lo consentiranno.

Evans, il brand taglie forti di Arcadia Group ha cessato l’attività dei suoi cinque monomarca ma anche la distribuzione in multimarca.

Purtroppo questi non saranno le uniche né le ultime catene spazzate via dal Covid in UK, sottolineano gli osservatori attenti al mercato inglese.

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