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Guardare oltre la pandemia e le chiusure attuali progettando i prossimi cinque anni. Con il Future Vision Plan, Scalo Milano Outlet & More punta a trasformarsi in una vera e propria “smart city”, digitale e sostenibile, in cui l’anima retail si sposa con servizi innovativi a favore del territorio.

L’ampliamento

Il punto di partenza sarà un nuovo multipiano di 20.000 mq con ulteriori 800 posti auto – che faranno di Scalo Milano la prima realtà in Italia a perseguire la certificazione “Parksmart” – propedeutico all’ampliamento che porterà all’apertura nel 2023 di circa 45 nuovi negozi.

Sul fronte occupazionale, tale intervento creerà 300 posti di lavoro che si aggiungeranno ai 1.200 attuali. A questo si aggiunge la realizzazione di una piazza sopraelevata dove troveranno spazio sia una ristorazione di alto livello che nuovi brand premium del mondo fashion. Il tutto collegato al parcheggio multipiano tramite una passerella dedicata.

In un’ottica votata alla visione del futuro 2030 verranno realizzati inoltre 1.500 mq di uffici destinati al co-working, che consentiranno alle persone di tornare a lavorare vicino casa e in un luogo che offre un profondo tessuto di servizi interconnessi: shopping, ristorazione, un asilo nido, spesa domestica con Esselunga locker, ricariche per auto elettriche, connessione con il centro città grazie al passante S13, sempre in ottica green.

La classica europea

A certificare il processo di innovazione messo in atto dalla proprietà e dal team guidato da Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano Outlet & More, nonché la bontà delle iniziative volte a tutelare i tenant in questo periodo di forte sofferenza economica, è la classifica stilata tra gli outlet di grandi dimensioni dall’Outlet Centre Performance Report Europe, che ha posizionato l’outlet milanese al 3° posto in Italia e all’11° in Europa. Tale indagine ha coinvolto i manager di 1.149 negozi, appartenenti a circa 110 marche prodotte da 76 brand internazionali, per verificare le performance e la tenuta del rapporto con le proprietà in relazione ai mutati bisogni.

Il Future Vision Plan di Scalo Milano risponde anche agli elementi di criticità rilevati dallo studio europeo che ha indagato il punto di vista dei manager degli store presenti negli outlet. Il 20% di loro ha sperimentato una durissima crisi economica, dovuta al calo delle vendite causato in gran parte dal blocco degli spostamenti, che ha messo il 50% di loro nelle condizioni di non riuscire a onorare i canoni di locazione con conseguenti contenziosi legali. Ciò non è avvenuto nel caso di Scalo Milano, dove la direzione ha applicato un canone di locazione solo in percentuale sul volume d’affari da aprile 2020 a giugno 2021. L’intervento ha migliorato i flussi di cassa dei brand partner, consolidato il rapporto commerciale e consentito di non avere contenziosi legali.

Le dichiarazioni
«Nonostante la situazione contingente che ha caratterizzato l’ultimo anno e che ci auspichiamo possa risolversi entro la fine del 2021, non ci siamo persi d’animo e con il sostegno e la visione del nostro azionista vediamo premiata la nostra strategia fatta di un laboratorio per lo sviluppo di politiche collaborative e innovative votate al rilancio dei nostri partner commerciali – afferma Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano Outlet & More – Siamo una realtà giovane ma abbiamo le idee chiare: siamo partiti con il nostro piano quinquennale Future Vision, un piano per trasformare Scalo Milano in una smart city al servizio del territorio attraverso la trasformazione digitale, multifunzionalismo e prossimità territoriale».

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