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Superato l’annus horribilis dovuto al Covid, nei primi sei mesi del 2021 il brand di childrenswear Monnalisa evidenzia importanti risultati di ripresa, trainati dal boom dell’eCommerce e da numeri in significativo aumento anche sul fronte della rete dei negozi fisici.

In particolare, i ricavi al 30 giugno sono stati pari a 20,3 milioni di euro, di cui il 67% generato all’estero, con una decisa accelerazione soprattutto nel secondo trimestre (+184% vs 2Q2020). Trend proseguito nei mesi di luglio, agosto e settembre, con maggiore evidenza per i canali direct to consumer, sia DOS che online.

In particolare, da quanto emerge nella Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio di Amministrazione di Monnalisa S.p.A. (holding operativa del Gruppo Monnalisa) i ricavi delle vendite sono stati pari a 20,3 milioni rispetto ai 15,1 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente, con una crescita del 34% a cambi correnti e del 37% a cambi costanti. I ricavi del secondo trimestre 2021 hanno registrato un aumento del 184% a tassi di cambio correnti rispetto allo stesso periodo del 2020.

“Sebbene il confronto con il semestre 2020 sia fortemente influenzato dalla pandemia – sottolinea l’azienda – è comunque da segnalare che l’incremento di fatturato è stato realizzato nonostante il perdurare di effetti correlati alla pandemia nei primi sei mesi di quest’anno, con l’alternarsi di blocchi o limitazioni, non soltanto in Europa, alle attività commerciali e al traffico internazionale”.

E la ripresa delle vendite ha dato ossigeno anche allo sviluppo retail: nel corso del primo semestre sono stati aperti 2 nuovi punti vendita, presso Istinye Park a Istanbul e presso il centro The Market a San Marino, portando a quota 49 i punti vendita diretti, tra DOS e DOO, rispetto a i 47 al 31 dicembre 2020 e ai 48 al 31 dicembre 2019.

L’andamento per canali di vendita
Il canale retail ha registrato un incremento del 41% rispetto ai volumi di vendita del semestre 2020 corrispondente, con ricavi pari a 5,9 milioni di euro contro i precedenti 4,2 milioni. Sul totale del fatturato, il peso del canale retail è rimasto pressoché invariato (29% contro 28% nel primo semestre 2020).

I ricavi del canale wholesale si sono attestati invece a 12,8 milioni a cambi correnti e 12,9 a cambi costanti, rispetto ai 10,3 milioni al 30 giugno 2020. Diversamente dallo scorso semestre corrispondente, l’azienda specifica che “è stato possibile avviare anticipatamente le spedizioni della collezione invernale, con un conseguente impatto positivo a livello sia di ricavi sia di marginalità”.

Dulcis in fundo, i ricavi del canale eCommerce registrano un aumento nel semestre del 139% vs 1H2020, “grazie a una strategia marketing full funnel volta a incrementare la propria presenza in canali digitali ad alta profilazione, oltre alla forte spinta verso l’utilizzo di strumenti di marketing automation al fine di fornire agli utenti un’esperienza personalizzata e aumentare i tassi di conversione”. L’incidenza del canale online, sia diretto che indiretto, sui ricavi totali si attesta ormai al 20% sul totale del fatturato, facendo un balzo in avanti di ben 7 punti rispetto allo scorso semestre corrispondente.

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