Skip to main content

Cinque piani per oltre cinquemila metri quadrati di superficie: aprirà il 6 aprile il nuovo negozio in centro a Milano di Primark.

Si tratta di un’apertura molto attesa (il nono negozio in Italia), anticipata a retail&food in quest’intervista a Luca Ciuffreda, Head of sales di Primark in Italia. Lo store di via Torino andrà a occupare il palazzo che per anni era stato appannaggio di Fnac, poi passato a Trony, ma senza troppo successo.

Quali sono le caratteristiche del negozio?

La superficie ricalca quella degli altri negozi del brand. Per ora, non abbiamo intenzione di ridurne l’ampiezza standard. Avremo 35 camerini, 48 casse, aree di ricarica per cellulari, il wi fi. Il design interno, invece, sarà molto particolare, ispirato alle caratteristiche della città. Ci sarà inoltre una sorta di shop in shop, da 90 mq, con un’ampia collezione di prodotti Primark Cares, tutti realizzati con materiali riciclati o provenienti da fonti sostenibili.

Qual è il significato di quest’apertura per l’azienda?

Primark conta oltre 400 negozi nel mondo, tutti in gestione diretta, ma è particolarmente entusiasmante aprire in centro città, in una delle capitali mondiali della moda. Ed è un passaggio fondamentale per il mercato italiano, perché finora abbiamo scelto solo i centri commerciali, questo è il primo store nel cuore delle high street. Negli uffici sopra il negozio, sarà anche spostata la sede regionale per l’Italia della società.

Primark è in Italia nel 2016. Considerando l’impatto della pandemia, finora come è andata?

Siamo soddisfatti. Anche durante l’ultimo biennio, abbiamo studiato con attenzione le location e calcolato il timing giusto per le aperture. Così, anche in pandemia, sono arrivati i due store di Roma e quello di Catania, che hanno risposto bene. La nostra forza è presentare un prodotto accessibile per tutti, la clientela è trasversale, non catturiamo solo la fascia bassa. In particolar modo, vanno forte i prodotti venduti dietro licenza, come quelli Nba e Disney.

Prossime aperture?

Nel corso del 2022 sono in arrivo altri 5 punti vendita, tutti all’interno di centri commerciali, nell’area di Chieti, Bologna, Caserta, Torino e Venezia. Il numero totale di negozi nel nostro Paese salirà così a 14.

Oggi la parola d’ordine è sostenibilità. Che cosa fa Primark?

Non siamo stati bravi a promuoverlo abbastanza, ma da un decennio sviluppiamo un programma di cotone sostenibile e già oggi il 25% dei prodotti utilizza fonti riciclabili. Un altro obiettivo è eliminare la plastica monouso da capi e negozi. Già dal 2019 sono state rimosse mezzo milioni di unità in questo senso.

Poi c’è il digitale. Come lo sviluppate, dal momento che per ora non vendete on line?

Seguiamo naturalmente l’e-commerce, ma per ora non è alle porte. Oggi facciamo molta ricerca sul marketing digitale. Abbiamo milioni di follower nel mondo, migliaia in Italia, e stiamo lavorando a una rivisitazione del sito Internet. La nuova versione sarà in Rete prima nel Regno Unito, poi si estenderà.