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Nel corso dell’ultimo anno, 1 azienda italiana su 5 ha investito in tecnologie digitali con l’obiettivo di migliorare i processi interni, a partire dai pagamenti. Scelta che si è dimostrata vincente: il 68% dei retailer che utilizza un sistema di pagamento unificato, infatti, ha registrato una crescita del 20%.

I dati emergono da una ricerca realizzata da Adyen, piattaforma globale di tecnologia finanziaria, che ha coinvolto oltre 40.000 consumatori in 26 paesi e 10.000 aziende in 23 paesi per analizzare le tendenze che si stanno affermando nel comportamento di acquisto dei consumatori e per delineare i continui cambiamenti in atto.

La trasformazione digitale rappresenta un enorme potenziale di crescita per i retailer in Italia. La consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione è alta e in molti si stanno preparando ad affrontare il nuovo scenario. Sempre secondo il report, infatti, il 95% delle aziende italiane prevede di investire ulteriormente in tecnologia nel corso del 2022.

AdyenPlaudono i consumatori: il 60% degli intervistati, ormai abituati a soluzioni tecnologiche ibride tra canali off e online, ora si aspetta dalle aziende la stessa flessibilità fornita durante il lockdown.

Anche se quasi la metà preferisce acquistare in negozio, lo studio evidenzia come gli shopper italiani richiedano anche in questo ambito servizi che puntano a integrare la dimensione digitale con quella fisica: dallo shopping endless aisle (con chioschi o terminali per verificare la disponibilità di scorte aggiuntive per la consegna a casa) all’offerta di nuove soluzioni di pagamento tramite QR code o Mobile POS, il 63% dei consumatori italiani si dichiara più propenso ad acquistare presso retailer che utilizzano la tecnologia per migliorare l’esperienza di acquisto all’interno dei punti vendita.

“Il nostro studio conferma la necessità di offrire esperienze di acquisto sempre più fluide e integrate tra fisico e digitale, a partire dai pagamenti”. commenta Philippe de Passorio, Country Manager di Adyen in Italia. “Ma è solo il punto di partenza: la tecnologia deve permeare tutto li business per migliorare sia le operazioni interne che l’esperienza del cliente. Quando le aziende collegano tra loro i diversi comparti organizzativi, possono usare i dati provenienti da tutti i processi aziendali per offrire ai clienti un servizio su misura e per aumentare la reddittività del business. Secondo le nostre proiezioni, l’accelerazione della digitalizzazione aumenterebbe infatti del 2% la performance economica totale del settore in Italia nel corso dei prossimi cinque anni. E questa è la chiave del vantaggio competitivo del retail moderno”, conclude de Passorio.

Con la graduale trasformazione digitale del business, l’utilizzo dei dati per il miglioramento delle esperienze di acquisto, in particolare quelli relativi alle transazioni, è un fenomeno che sta inevitabilmente coinvolgendo anche l’Italia: il 30% dei brand intervistati oggi afferma di utilizzare i dati dei clienti a questo fine. E anche la maggior parte dei consumatori afferma di essere favorevole all’utilizzo dei propri dati per ottenere una migliore shopping experience.

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