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L’Aeroporto Marconi di Bologna ha un nuovo ristorante. Anzi, una trattoria. Si chiama “Vecchia Bologna” ed è stata da poco aperta all’interno della sala imbarchi, con vista sulla pista. Il contesto è il nuovo airside, allargato rispetto a prima e attualmente oggetto di lavori, destinati a concludersi entro l’estate.

La definizione di trattoria non è casuale. Intanto per i gestori: non sono coinvolti i grandi operatori di ristorazione commerciale ma la famiglia Chiari, titolare di alcune delle più rinomate gastronomie di Bologna. All’interno dello scalo emiliano era già entrata con il punto vendita di prodotti tipici del territorio Vecchia Malga (si veda r&f del marzo 2010).

Vecchia Bologna

Vecchia Bologna

La tipicità è l’altro aspetto che caratterizza la trattoria, che si presenta con una selezione di piatti tipici della gastronomia bolognese realizzati, spiegano da Sab, la società di gestione dell’aeroporto, «utilizzando solo materie prime di eccellenza, una soluzione architettonica capace di unire la modernità di un grande aeroporto internazionale alla tradizione delle storiche trattorie emiliane, una vista mozzafiato sulla pista di volo».

L’offerta prevede quindi tortellini, lasagne, tagliatelle, piadine, salumi e altri prelibatezze del territorio. Costituisce, continua una nota della Sab, l’ideale “arrivederci a Bologna” per le migliaia di passeggeri italiani e stranieri che ogni giorno decollano dal “Marconi”.

Stefano Gardini

Stefano Gardini

«Una scelta quella di puntare sui prodotti tipici di eccellenza del territorio,  che può distinguere l’Aeroporto di Bologna  rispetto agli altri aeroporti. L’impegno è infatti quello di continuare ad offrire ai viaggiatori sempre nuove esperienze, come quella che si traduce anche nel garantire una scelta tra categorie merceologiche sempre più differenziate e di altissima qualità. Una strategia che vuol dare al passeggero due segnali: primo, che siamo lontani dalla standardizzazione e secondo che valorizzare i gioielli gastronomici della nostra regione costituisce per noi un valore aggiunto insostituibile» sottolinea Stefano Gardini, direttore Business Non Aviation dello scalo bolognese.

Con due chef che si alternano in cucina, una decina di addetti in sala e oltre 40 coperti, il locale garantisce un servizio non-stop dalle 9 di mattina alle 9 di sera. Al servizio al tavolo si aggiungono anche il take away e il servizio al bancone per aperitivi e spuntini veloci.

L’inaugurazione ufficiale è prevista il 15 marzo.

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