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L’Autostrada del Brennero fa i conti con la crisi: la prima semestrale d’esercizio 2013 della società di gestione della A22 registra una contrazione dell’utile netto dell’1,28% (da 29,18 a 28,81 milioni di euro), per un valore della produzione in calo anno su anno dell’1,55 percento, da 160,95 a 158,46 milioni.

Se al casello il pedaggio paga dazio (-1,24%, da 143,29 a 141,52 milioni di euro), va decisamente peggio, fatte le debite proporzioni, nelle aree di servizio: le royalty delle attività oil e non oil registrano infatti un robusto -7,67%, da 13,06 a 12,06 milioni.

Dati Aiscat alla mano, peraltro, al 31 agosto il traffico sulla A22 cala dell’1,47% rispetto alla stessa tappa del 2012 contro un passo falso complessivo del network italiano pari a -3,07%. E i riscontri alla barriera del Brennero fanno ben sperare, con le entrate in rialzo del 2,38% e le uscite dell’1,05%.

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