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In principio fu l’ipermercato di Carugate a insegna Carrefour, anno domini 1972. In questa data il colosso francese del commercio all’ingrosso inaugurava il primo shopping center ante litteram del Belpaese: un ipermercato e 12 negozi. Quarant’anni dopo la struttura ha una galleria di 53mila mq di gla e 113 negozi tra marchi nazionali e internazionali, unitamente a una foodcourt, la Corte del Gusto, completata nel 2009: aperta dalle 9 della mattina alle 23 della sera da lunedì a giovedì, di venerdì e sabato prolunga l’orario sino alle 24. Ben oltre la chiusura dei negozi.

Una dilatazione temporale dell’apertura dell’area dedicata all’offerta food&beverage che si è diffusa negli ultimi anni in gran parte dei mall di dimensioni medio-grandi dello Stivale, così da conferire anche alle location ristorative all’interno dei centri commerciali i vantaggi di cui godevano in precedenza solo quelle collocate nei multisala.

Originariamente “spersi” tra i negozi del retail, progressivamente i ristoranti e i corner dell’offerta f&b (a sua volta via via sempre più varia per star dietro alle mode, ai trend, ai gusti che si evolvono) sono stati concentrati all’interno di uno spazio unico, la foodcourt appunto. Che, ai giorni nostri, “deve” avere almeno 10 locali al suo interno, ma si può andare anche oltre: attualmente sono 20 le strutture in Italia, tra mall e multisala, con più di 15 location f&b, partendo dal Bicocca Village di Milano, che detiene il primato, con 30.

Massimo Andreis

L’articolo completo è pubblicato sul numero di novembre 2013 di r&f: acquistalo sull’App Store oppure abbonati alla versione cartacea