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Il ristorante di Sebastopoli, fino a qualche mese fa a insegna McDonald’s, ha un nuovo gestore. Si chiama RusBurger ed è già presente in Russia con circa 30 punti vendita tra Mosca, la Regione di Mosca, la Repubblica di Carelia, il Territorio dell’Altaj, Lipetsk, Ufa e Stavropol. Tra i piatti tipici annovera i Cheeseburger zar, il panino Bogatyr e la limonata locale.

 

Nell’aprile scorso, dopo l’annessione della penisola alla terra degli zar, la multinazionale di Oak Brook ha deciso di chiudere i tre punti vendita presenti sul territorio conteso. In futuro RusBurger potrebbe prendere il controllo diretto anche degli altri due fast food di Sinferopoli. Per adesso, però, Georgy Aslanyan, proprietario della catena, non ha confermato alcuna intenzione.

 

Una cosa intanto è certa: Burger King non occuperà il posto vacante lasciato dal principale competitor made in Us. A questo proposito, Bryson Thornton, representative of Burger King Worldwide, è stato chiaro: «Né Burger King in forma diretta, né i nostri partner franchisee hanno in programma una apertura in Crimea».

 

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