L’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è il primo scalo a essere accreditato come “welcome chinese airport”: certificazione che attesta la conformità dello scalo romano ai requisiti di accoglienza definiti dalla China tourism Academy.
Nell’ultimo periodo, infatti, sono state avviate diverse attività finalizzate a semplificare e supportare la presenza degli 800mila passeggeri di lingua cinese-mandarino, che di fatto interessano il 60% del traffico totale su Fiumicino da e per Cina, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Malesia, Corea del Sud, Filippine, Indonesia e Giappone.
Ma vediamo più nel dettaglio cosa ha contribuito a rendere l’aeroporto di Fiumicino “China friendly”: la nuova segnaletica commerciale dedicata; il sito web e la sua versione mobile, entrambi disponibili in lingua cinese; la realizzazione di eventi in aeroporto in occasione di alcune importanti festività; l’accettazione, come sistema di pagamento, della carta di credito Union Pay (diffusa in Cina con oltre 3 miliardi di possessori ), dalla quasi totalità delle attività commerciali situate in area extra-Schengen; molto apprezzato dai passeggeri, inoltre, il progetto “shopping helper” che ha visto per due mesi studenti di lingua cinese provenienti dalle università di Roma presidiare desk dedicati, in area transiti, a supporto dei viaggiatori. Altre iniziative sono invece in programma per il prossimo futuro.
“Aeroporti di Roma è da tempo impegnata a favorire l’avvio di nuove operazioni da e per mercati emergenti –ha spiegato Lorenzo Lo Presti, amministratore delegato di AdR Spa– La Cina, e il mercato asiatico in generale, rappresentano una grande occasione di sviluppo per entrambi i Paesi”.
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