Azzurra, il consorzio formato da Atlantia (65%), Aeroporti di Roma (10%) ed Edf Invest (25%), per la modica cifra di 1,222 miliardi di euro si è aggiudicatoil 60% del capitale dell’aeroporto di Nice Côte d’Azur.
Lo scalo di Nizza, assieme a quelli di Cannes e Saint Tropez è sotto l’egida del Groupe Aeroports de la Côte d’Azur con la differenza, rispetto agli altri due scali (riservati all’aviazione civile), di fare sia aviazione generale anche oltre le 35 ton, sia commerciale.
L’aeroporto è in fase di ampliamento, con il T1 già terminato (vedi Dossier aeroporti r&f giugno 2016), e il T2 che dovrebbe essere ultimato a maggio 2017.
“L’operazione si inserisce nel quadro delle nostre strategie di crescita negli aeroporti di destinazione globale”, sottolinea l’amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci “Il potenziale miglioramento delle performance, grazie all’apporto del nostro know-how industriale alla base del successo negli ultimi anni nel rilancio dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, rende questo investimento un’opportunità di crescita attrattiva per il Gruppo”, ha aggiunto Castellucci, sottolineando che “la decisione del governo francese riconosce innanzitutto la validità del nostro progetto industriale”.
La scelta del consorzio, spiega il ministero delle Finanze francese, è motivata dal fatto che esso “dispone di un’esperienza aeroportuale solida e ha presentato l’offerta più idonea, sia dal punto di vista finanziario che sul progetto industriale, strategico e sociale valorizzando il potenziale di sviluppo dello scalo”. Il consorzio, ha spiegato ancora il ministero, si è inoltre impegnato a preservare l’occupazione e a continuare gli sforzi di riduzione dell’impatto ambientale.
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