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Uniqlo arriva in Italia e per il suo primo store tricolore sceglie gli spazi “inizi ‘900” di via Cordusio 2 a Milano. Nella stessa zona in cui aprirà anche Reserve Rostary di Starbucks (all’interno dell’ex palazzo delle Poste), il marchio giapponese specializzato in fast fashion occuperà un palazzo interamente riqualificato per l’occasione da F&M Ingegneria.

I lavori di restauro dell’edificio erano già stati effettuati nel 2010 quando l’immobile era passato nel portafoglio di Sorgente Group. Nel 2016, poi, l’immobile è stato rilevato dalla Società BVK High Street Retail Cordusio S.p.A. sotto la gestione del Gruppo Hines Italy.

I lavori

Il contributo di F&M Ingegneria al progetto si è sviluppato attorno alla verifica della sicurezza statica dell’edificio, mentre il progetto delle attività di miglioramento sismico hanno comportato un’accurata analisi dell’immobile in tutte le sue evoluzioni storiche. Al momento F&M Ingegneria è impegnata nella direzione dei lavori in collaborazione con gli architetti dello studio Park Associati – capogruppo del team di progettisti – e con Tekser per la parte impiantistica.

L’edificio

La planimetria dell’edificio che ospiterà Uniqlo ricalca la forma pentagonale irregolare del lotto, con un lato concavo in corrispondenza dell’ellisse di piazza Cordusio, ed è articolata attorno ad un cortile centrale. I quattro vani scala si trovano in corrispondenza degli angoli interni dello stesso e vi si accede attraverso due portici posti sui lati corti verso la corte interna. Dopo aver subito alcuni interventi di ristrutturazione nel corso del ‘900, attualmente l’edificio è interessato da un importante progetto di riqualificazione volto a ridare al complesso una caratteristica di avanguardia. La destinazione d’uso rimane prevalentemente terziaria: l’edificio si sviluppa su sei piani fuori terra, oltre a un piano interrato che ospita aree commerciali, i magazzini delle unità commerciali e spazi tecnici. I livelli compresi tra il secondo e il quinto piano sono destinati a uffici, il sesto piano è interessato da un’opera di completa sostituzione della copertura, migliorando la fruibilità degli spazi e la percezione della città dall’alto. Inoltre l’edificio, grazie anche alla sua posizione centrale, con l’adozione di pratiche di sostenibilità e di efficienza energetica punta alla certificazione ambientale internazionale LEED Core & Shell di livello GOLD.

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