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Completata a fine giugno, inaugurata il 19 luglio, Terrazza Termini inizia ufficialmente la propria attività. Al primo piano sopra i binari dell’omonima stazione dei treni di Roma, quasi 5mila mq di spazi retail sono pronti ad ospitare le 450mila persone che ogni giorno transitano dallo scalo ferroviario della capitale.

Dietro al progetto, GS Retail (che da poco ha acquisito Retail Group) con un investimento di circa 6,4 milioni di euro a fronte di un costo totale di 32 milioni, cifra raggiunta grazie ai fondi stanziati dal Cipe.

Le nuove aperture

Sospesa sopra i varchi, con vista sui binari che si allontanano dalla stazione, Terrazza Termini è una promenade in vetro e acciaio che ospita un’offerta food&beverage gourmet. Parzialmente operativa già da qualche mese, con marchi come Ham Holy Burger, Fattorie Garofalo, Ciao, Eccellenze della Costiera, Freetto e Fresco Trattoria, da fine giugno si è arricchita di 8 nuova format: la pasta fresca di Bottega Portici, la cucina giapponese di Sushi Daily (che a Roma ha aperto il suo primo store con sedute), i panini e le focacce di Antica Focacceria San Francesco (store realizzato da Augusto Contract), la birreria BeerCode, le creazioni golose di Rinaldini Pastry, Natù con il suo menù healthy, Rustichelli&Mangione e, infine, Mancini la porchetteria di Ariccia. Insegne a disposizione sia dei viaggiatori che dei cittadino romani: «Stiamo pensando una visione della stazione come punto di incontro in città con interventi mirati ad ampio respiro», ha detto la sindaca Virginia Raggi. Terrazza Termini, infatti, è raggiungibile dalla cosiddetta Galleria gommata, accessibile da via Giolitti, via Marsala e Piazza dei Cinquecento. È collegata con gli spazi di stazione da otto ascensori, di cui quattro panoramici, quattro scale mobili e due gruppi di scale fisse che la collegano ai binari, alla metropolitana e alla Galleria gommata, da cui è possibile raggiungere direttamente le zone sosta di taxi e autobus.

Il progetto

L’obiettivo alla base del progetto Terrazza Termini è duplice: da una parte, aumentare il confort con i servizi lounge, come le sedute, le aree ricarica, il pianoforte a disposizione dei viaggiatori e le lounge degli operatori ferroviari; dall’altra, soddisfare i potenziali clienti alla ricerca di una location per pranzare o cenare, grazie anche agli orari di apertura prolungati. Insomma, una «vetrina del buon mangiare che rappresenta un viaggio nel gusto italiano ed internazionale, una lounge dedicata al food e al confort dei passeggeri, il punto fondamentale della nostra strategia», come l’ha definita Alberto Baldan, ad di GS Retail. In tutta la stazione sono oltre 60 i locali dedicati al food, su oltre 13.000 mq, e nell’insieme coprono la fascia oraria dalle 5.00 del mattino alle 24.00, tutti i giorni dell’anno, garantiscono sempre il servizio per i frequentatori di stazione e per i viaggiatori e rappresentano un unicum per la Città. Con le nuove aperture Roma Termini si attesta a 133 punti vendita che occupano oltre 2.000 addetti.

Le dichiarazioni

«Roma Termini, con più di mille treni in arrivo e partenza e 150 milioni di presenze l’anno, è il più grande hub ferroviario italiano e fra i primi in Europa. Per questo – ha sottolineato Claudia Cattani, presidente Rfi – siamo partiti da qui per sviluppare e concretizzare un nuovo concept di stazione: non più solo luoghi in cui inizia o finisce un viaggio ma veri e propri punti di aggregazione, nuove piazze delle città. Ogni giorno le persone frequentano le più grandi stazioni italiane anche per incontrarsi, fare shopping o usare servizi di trasporto integrati. È quindi importante che le stazioni siano adeguate alle nuove esigenze dei cittadini, per questo ne stiamo migliorando sempre più le funzionalità, il valore, l’attrattività e l’integrazione con le città, per renderle non solo efficienti poli trasportistici, ma anche centri di servizi per i territori». Sulla stessa scia anche Silvio Gizzi, ad di GS Retail: «La realizzazione di quest’opera si colloca nell’ambito del programma di interventi di ammodernamento e riqualificazione che interessano i tredici maggiori scali ferroviari del Paese. Un programma avviato per consentire, da un lato, la riorganizzazione del sistema urbano adiacente le stazioni e il potenziamento dello scambio modale che, per la stazione di Roma Termini, avverrà attraverso la realizzazione del parcheggio sopraelevato di 1.400 posti auto in corso di costruzione; dall’altro, l’ammodernamento e la razionalizzazione dei servizi già presenti per i viaggiatori e i frequentatori delle stazioni».

N.G.

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