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Chiusura in rosso per Autogrill che ha presentato i conti del primo semestre 2018: una perdita di 3,4 milioni di euro (a fronte di un utile netto di 6 milioni fatto registrare nello stesso periodo dell’anno scorso). Bene comunque i ricavi a cambi costanti in crescita a 2,1 miliardi, trainati in particolar modo dalla forte performance del 5,3% negli aeroporti.

Sono queste le due cifre che sono balzate maggiormente agli occhi dei membri del Cda che il 30 luglio ha rettificato il bilancio dei primi sei mesi del 2018, anno in cui Autogrill punta a raggiungere i 4,7 miliardi di ricavi.

La dinamica dei conti

Secondo i vertici di Autogrill, la perdita è dovuta ai costi di efficientamento  e ristrutturazione dei propri punti vendita, particolarmente col “patto intergenerazionale” in Italia, voce che da sola ha pesato per 9 milioni di euro. Operazioni che, da un lato, hanno ridotto il margine operativo lordo a 126,9 milioni (rispetto ai 144,3 milioni nel primo semestre 2017); dall’altro, hanno rilanciato le vendite con una crescita like for like dell’1,5% con ricavi attestatisi a 481,8 milioni di euro. «Nel 2017 abbiamo avviato un importante processo di trasformazione che ha incluso la riorganizzazione del business italiano. Nel 2018 stiamo lavorando a una serie di cantieri finalizzati a rendere il nostro modello operativo ancora più efficiente. La prima metà del 2018 si è rivelata particolarmente sfidante, ma grazie alle iniziative che abbiamo intrapreso siamo fiduciosi di avere tutti gli elementi necessari per raggiungere i nostri obiettivi del 2019», ha spiegato l’amministratore delegato Giamario Tondato Da Ruos.

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