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All’Orio Center di Bergamo, ha aperto i battenti l’ultimo concept store targato Conbipel. Un’inaugurazione che traccia la via della modernizzazione per il brand italiano, dal 2007 di proprietà del fondo d’investimento internazionale Oaktree Capital Management. 

Il rilancio di Conbipel, marchio nato nel 1958 a Cocconato d’Asti come realtà artigianale di produzione di capi in pelle, ruoterà attorno a tre assi: una brand communication più coinvolgente, una maggiore accessibilità per il cliente in un’ottica omnicanale dedicata sia al B2C sia al B2B, un’esperienza d’acquisto che attraverso l’uso della tecnologia migliori il flusso di prodotto e la presentazione della collezione. Il tutto a partire da una rete di vendita di 182 negozi in Italia.

Il format

Il concept store di Orio Center, situato a fianco del negozio Apple al primo piano del centro commerciale, si estende su una superficie di 400 mq di Gla a cui si accede attraverso un’entrata in diretta comunicazione con la via di transito. All’interno, un’area “easy to shop” in cui trova spazio la collezione uomo e donna dedicata al target 35-55 anni. Il layout, realizzato da Hangar Design Group (decennale partner di Conbipel), è il risultato di un processo di semplificazione e modernizzazione in cui giocano un ruolo chiave i materiali lignei per scaldare l’ambiente, l’ottone anticato per le finiture, il finto tessuto per aumentare la scenografia degli scaffali espositivi. Per la parte tecnologica, Hangar Design Group ha puntato sull’installazione di un grande ledwall dietro le casse (che diventano un vero e proprio hub digitale al servizio del cliente) e di un sistema di assistenza integrato nei camerini.

I prossimi passi

All’inaugurazione del nuovo punto vendita era presente anche Jeff Fardell, ceo di Conbipel: «Italiano, moderno e accessibile: il Dna dell’azienda guida lo sviluppo strategico e l’offerta proposta al cliente. Per questo non cerchiamo di copiare o fare concorrenza ai giganti del fast fashion. Preferiamo vincere la gara con i negozi indipendenti sia in Italia che all’estero». Per quanto riguarda lo sviluppo futuro, il cco Aldo de Grandis ha delineato i prossimi passi: «In cinque anni vogliamo aprire 90 nuovi punti vendita, di cui 60 in gestione diretta e 30 in franchising. Il focus sarà sui canali shopping mall e centri città. Tre i format che svilupperemo: uno medio da 400 mq destinato alla vendita dei prodotti uomo, donna e accessori; uno da 1.000 mq che a cui si aggiungono le proposte bambino e calzature; uno da 200 mq dedicato in modo esclusivo alla collezione donna o a quella uomo».

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