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L’aeroporto di Bergamo spicca il volo fra i titoli della piattaforma internazionale Elite. Dal 12 novembre, infatti, Sacbo (società di gestione dello scalo di Orio al Serio) è fra le 35 società italiane che sono entrate a far parte del programma ideato dalla London Exchange Group in seno a Borsa Italiana.

Attivo dal 2012 in collaborazione con Confindustria, Elite ha accolto nella stessa giornata attività rappresentative di 9 regioni italiane e 16 settori economici.

Il ruolo di Elite

«In Elite si viene prima di tutto per crescere», ha commentato il ceo Luca Peyrano dando il benvenuto a Sacbo e alle altre società che sono state ammesse al programma. Con questi nuovi innesti, il totale delle aziende che vi partecipano sale a quota 1.000 in rappresentanza di 30 paesi. In comune, l’obiettivo di accelerare grazie all’aiuto della finanza il proprio processo di crescita: «Abbiamo definito un nuovo modello di relazione con gli imprenditori, dove le esigenze dell’impresa sono al centro e dove si privilegia il contenuto alla forma, la semplicità alla burocrazia. Abbiamo un atteggiamento neutrale e indipendente rispetto alle scelte di finanziamento e apertura al mercato dei capitali da parte delle aziende siano esse la quotazione, l’emissione di un bond, l’apertura a un private equity», ha spiegato Peyrano.

Gli obiettivi di Sacbo

Emilio Bellingardi, dg Sacbo

Dal 2002 nel ruolo di società di gestione dell’aeroporto di Bergamo, Sacbo ha scelto di entrare in Elite per usufruire sia della rete di contatti, sia del know how manageriale necessario ad affrontare le attività di sviluppo pianificate per i prossimi anni. «Abbiamo il compito di valorizzare le infrastrutture aeroportuali che ci sono state affidate perché siano amministrate e gestite con i massimi livelli di efficienza e produttività, continuando a realizzare gli utili necessari a sostenere gli investimenti previsti e garantire alla popolazione che fa riferimento alla catchment area, resa sempre più flessibile dalle forme di intermodalità, una mobilità via aerea che consente di allargare l’internazionalizzazione del territorio e la progressiva espansione delle relazioni con gli altri Paesi», ha commentato Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo.

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