Sorpasso certificato, almeno all’estero: 128 punti vendita fashion aperti contro i 67 food retail. Questo il bilancio stilato dall’Osservatorio Confimprese Estero secondo cui il dinamismo dei player italiani oltre confine cresce del 30% nell’ultimo anno.
Per il report Confimprese, sono 365 le aperture all’estero registrate nel 2018 (270 quelle del 2017) con l’immobiliare che segna un vero e proprio boom di aperture: 110 in tutto il mondo.
Il report premia il fashion
«Le ragioni principali del boom di aperture all’estero sono la crisi del Paese e il ddl sulle chiusure degli esercizi commerciali attualmente in discussione in Commissione attività produttive», ha spiegato Mario Resca, presidente Confimprese. Due fattori che, insieme, hanno provocato un calo del 20% nelle aperture di nuovi negozi e spinto le aziende italiane a guardare all’estero. Soprattutto quelle attive nel settore fashion, come Yamamay e Carpisa del gruppo Pianoforte: 62 aperture dal Nord Africa alla Spagna, passando per Kazakistan, Georgia, Romani, Ucraina, Paesi Baltici, ecc. Segue Levi’s con 50 negozi in apertura in Europa. Ci sono poi il gruppo pugliese Primadonna (5 store), Camomilla Italia (2 negozi) e i toscani di Miniconf (5 punti vendita). Nel comparto delle calzature, Velasca è sbarcata sul mercato fisico dopo il successo riscosso online e ha iniziato il suo processo di internazionalizzazione che prevede una ventina di negozi nei prossimi cinque anni.
Il food retail rallenta
Per il comparto del food retail, che dopo aver guidato la classifica negli scorsi anni passa in seconda posizione, è Cigierre con i suoi brand a trainare le aperture estere: 9 tutte in Francia. Stessa direttrice di sviluppo per La Piadineria (5 store che raddoppieranno la presenza in territorio Transalpino). I gelati artigianali di Grom seguono con 3 aperture, di cui una a Shanghai. Cioccolatitaliani stima 7 tagli nastro per il 2019 su cui spiccano la location in Albania (realizzata in collaborazione con un designer locale) e quella in Bahrein (dove verrà riprodotto il concept From Bean to Bar che caratterizza la sede milanese). Illycaffè (40 punti vendita), 101 Caffè (2) e Caffè Ottolina (4) continuano la propria espansione estera a base di caffè italiano.
Il boom immobiliare
Negli altri settori esaminati dal report Confimprese, spicca l’immobiliare che grazie allo sviluppo di Tecnocasa fa segnare un vero e proprio boom: 110 nuove agenzie stimate di cui 89 in spagna e 17 in Messico. Diverse ottime performance anche per Nau! (eywear, 30 negozi previsti per il 2019), Thun (arredo casa, 3 store in Polonia), L’Erbolario (cosmesi, espansione nell’Europa dell’est) e Natuzzi (arredo casa, 20 aperture in tutto il mondo).
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