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Un anno di Starbucks in Italia è ormai alle spalle. Quello che sembrava un progetto impossibile, più volte annunciato e rimandato, alla fine si è avverato grazie alla collaborazione del brand americano con il Gruppo Percassi che ha aperto il format Reserve Roastery in Piazza Cordusio a Milano. 

L’arrivo di Starbucks in Italia è stato salutato quasi come un ritorno a casa. D’altronde proprio nel Belpaese, dalla gestualità e ritualità dei bar e delle caffetteria nostrane, è nata agli inizi degli anni 80 l’idea alla base dell’attuale proposta. Da allora, quella che era solo una piccola fabbrica di torrefazione si è trasformata in una catena conosciuta a livello mondiale.

Un anno di sviluppo

Grazie alla collaborazione con il Gruppo Percassi (licenziatario unico per il nostro mercato), sono ormai sette i punti vendita Starbucks presenti in Italia, tutti a Milano. Eppure è la Reserve Roastery ad attirare l’attenzione. Grazie ad arredi e design di matrice italiana, infatti, il punto vendita di Piazza Cordusio rappresenta il flagship per antonomasia della caffetteria di Seattle. Il tutto mantenendo la riconoscibilità del marchio caro a molti clienti in tutto il mondo; a partire dal caffè. Particolare attenzione è stata posta sull’offerta gastronomica pensata appositamente per i palati milanesi: dai cornetti freschi e farciti al momento fino ai panini riscaldati alla griglia. Un mix vincente che ha trasformato i punti vendita della catena in quel “terzo luogo” fra casa e lavoro in cui i consumatori possono rilassarsi, lavorare, incontrare amici o prendersi del tempo per sé. «Da italiano, per me il caffè è sempre stato uno solo, l’espresso. Ma considero un privilegio condividere un’esperienza completamente nuova con i nostri clienti e guardarli mentre scoprono lo spirito di Starbucks», ha affermato Giampaolo Grossi, general manager della Starbucks Reserve Roastery. «Abbiamo avuto un’accoglienza incredibilmente calorosa a Milano, sia da parte dei clienti abituali che abitano in città, sia dai visitatori che arrivano da tutto il Paese per provare il nostro caffè», ha rilevato Martin Brok, presidente di Starbucks EMEA. L’obiettivo, ora, è uscire dai confini cittadini per aprire i primi negozi fuori Milano. A ottobre, Starbucks aprirà vicino ad Assago e inaugurerà la prima caffetteria in Piemonte, a Torino.

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