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Come sono andati gli acquisti online in occasione delle ultime feste natalizie? L’Holiday Shopping Report 2019 di Salesforce li ha quantificati in 723 miliardi di dollari a livello globale, mostrando un aumento dell’8 per cento. Tali valori, ha sottolineato la società statunitense, si basano su dati reali in quanto il Rapporto raccoglie numeri e informazioni sulle attività di centinaia di milioni di consumatori in oltre 30 paesi attraverso Commerce Cloud, miliardi di interazioni con i clienti gestite con Marketing Cloud e milioni di casi di assistenza clienti gestiti tramite Service Cloud tra il 1 novembre e 31 dicembre 2019.

Tra le principali tendenze emerse si annovera che i brand spingono i consumatori a iniziare prima gli acquisti natalizi. La settimana precedente alla Cyber Week il traffico digitale è aumentato infatti del 13% rispetto allo stesso periodo del 2018. I consumatori hanno riempito i loro carrelli online, ma hanno aspettato la Cyber Week per procedere a effettuare i propri ordini digitali, che hanno registrato un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2018. E ancora, che l’intelligenza artificiale elimina le incertezze durante gli acquisti e che le raccomandazioni sui prodotti e i suggerimenti di acquisto basati sull’AI hanno fatto aumentare le entrate. Infatti, il 10% degli ordini digitali e il 5% delle entrate digitali hanno avuto questa origine. Il report di Salesforce ha evidenziato inoltre che la Cyber Week 2019 ha battuto i record: ha visto un aumento delle entrate digitali globali del 15%, per un totale di 143 miliardi di dollari, che il Black Friday ha continuato a essere il giorno più importante per lo shopping digitale nel mondo e negli Stati Uniti ha continuato a generare entrate digitale fino al Cyber Monday. In tutto il mondo, il Black Friday si è rivelato il più importante evento commerciale con vendite in crescita del 24% anno su anno per un totale di 20 miliardi di dollari.

Si evince anche che la corsa allo shopping a inizio stagione ha portato a un minor numero di acquisti nel periodo pre-natalizio: i ricavi digitali sono diminuiti del 27% anno su anno durante la settimana che precede il Natale, una tendenza dovuta alla riduzione della domanda nel corso dell’intero anno da parte dei consumatori che hanno acquistato i regali già a partire dal periodo estivo, approfittando delle festività o preferendo andare nei negozi fisici alla vigilia della data limite di spedizione per evitare problemi con la consegna.

Ulteriore trend: i rivenditori che hanno offerto il servizio click and collect hanno registrato grandi vendite riuscendo a soddisfare le richieste di acquisto anche di coloro che si sono ridotti all’ultimo minuto. Infatti, i brand che hanno offerto questa funzionalità sui loro siti di eCommerce negli ultimi 5 giorni della stagione hanno avuto il 56% in più di clienti digitali attivi (ossia tutti coloro che avviano una ricerca di un prodotto sul sito, aggiungendo un prodotto al carrello digitale e completando la transazione) e il 18% di entrate in più grazie al relativo risparmio per le spese di spedizione.

Infine il 2019 conferma che ormai i dispositivi mobili sono lo strumento preferito per fare acquisti online. Durante le ultime festività natalizie il mobile ha registrato un aumento dell’80% del traffico digitale e del 65% per quanto riguarda gli ordini digitali.

Le dichiarazioni

Rob Garf, VP, Industry Strategy for Retail di Salesforce

«Durante la stagione dello shopping natalizio 2019, i brand hanno avuto successo con il commercio da dispositivi mobili, il ritiro in negozio e la personalizzazione degli ordini grazie anche all’intelligenza artificiale e all’engagement social, eliminando i dubbi legati agli acquisti online – ha affermato Rob Garf, VP, Industry Strategy for Retail di Salesforce – Il mobile sicuramente si è rivelato il canale migliore per gli acquisti delle persone in viaggio durante le festività natalizie, per questo nel 2020 i marchi dovrebbero cercare nuove modalità per integrare questa esperienza nei negozi fisici per migliorare l’esperienza di shopping omnicanale».

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