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Come cambiano i comportamenti degli italiani al tempo del Coronavirus? Prova a rispondere EMG Acqua che, grazie al proprio osservatorio permanente, ha tracciato le tendenze del consumatore.
L’istituto di ricerca di Acqua, gruppo data driven specializzato nella consulenza e nella comunicazione integrata omnichannel guidata da David Arduini e Andrea Cimenti, osserva i comportamenti d’acquisto degli italiani nei giorni in cui il Paese si trova a dover fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
L’indagine
Secondo l’indagine telematica condotta da EMG Acqua il 10 e 11 marzo su un campione di 1.836 casi rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana «comprensibilmente impaurita e inquieta», ha commentato Fabrizio Masia, direttore generale di EMG Acqua. Nell’ultima settimana le persone si sono recate in massa a fare la spesa, ma «gli italiani già precedentemente avevano iniziato a ridurre la frequentazione di locali pubblici e palestre e ridotto le visite ai centri commerciali. In particolare, rispetto a questi ultimi, dalla nostra rilevazione emerge la mancanza che le persone avvertono nei confronti della funzione rilassante dello shopping e, più in generale, dell’elemento esperienziale che accompagna la loro frequentazione dei centri commerciali nel tempo libero grazie alle molteplici proposte di intrattenimento che offrono».
Le prospettive

Fra le righe dell’analisi, però, emergono alcuni elementi di ottimismo: «La quarantena prima o poi finirà e le grandi superfici, comunicando nuove iniziative, promuovendo eventi e lanciando promozioni, favoriranno il ritorno in massa di vecchi e nuovi clienti, probabilmente provati da giornate di sostanziale immobilità e desiderosi non solo di tornare alla normalità, ma anche di dare tutti insieme una rinnovata spinta economica al nostro grande Paese», ha concluso Masia.

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