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Con un bilancio dal valore di 78 milioni di euro (+5,24%), Gesap chiude il 2019. Il CdA della società di gestione dell’aeroporto di Palermo ha approvato i conti dell’ultimo esercizio: risultato lordo della produzione a 8,2 milioni di euro e utile netto a 5,03 milioni di euro (+15,4%). 

A trainare le prestazioni di Gesap, l’aumento del traffico sullo scalo (+6% passeggeri) che ha spinto i ricavi core di oltre 4,6 milioni di euro. A questo output si aggiungono un minor peso dei costi di produzione del 4% che ha determinato una crescita del 7,34% del valore aggiunto.

L’anno record

«Archiviamo il 2019 – ha affermato l’amministratore delegato di Gesap, Giovanni Scalia – come l’anno dei record, ma anche dello sviluppo e della crescita. Siamo coscienti di dover fare i conti con un 2020 dilaniato dall’emergenza sanitaria globale, ma grazie alle ottime performance di gestione degli scorsi anni, oggi Gesap è una società solida che potrà affrontare questo brutto periodo e pensare alla ripresa. A partire da giugno ci aspettiamo un aumento concreto dei voli. Sarà una sfida impegnativa, anche perché è prevedibile la contrazione della redditività, ma sono certo che ne usciremo vincenti e che l’aeroporto torni a crescere allo stesso ritmo degli ultimi anni, garantendo le migliori condizioni di viaggio ai passeggeri». Nell’anno appena trascorso, infatti, Palersmo ha superato per la prima volta la quota di 7 milioni di passeggeri confermando la propria vocazione turistica. E nonostante una maggioranza di traffico domestico che copre il 71,9% del totale, a crescere maggiormente è il segmento internazionale: +17.3%.

Outlook 2020

Lo sviluppo del traffico nel 2020, a partire dalla seconda settimana del mese di marzo, deve fare i conti con l’emergenza pandemica Covid-19. L’aeroporto di Palermo è rimasto aperto e operativo, ma il drastico taglio dei voli effettuato dalle compagnie aeree ha fatto segnare il calo del 76% nelle prime tre settimane di marzo e, successivamente, una riduzione del 98% – in media 250 passeggeri al giorno – rispetto allo stesso periodo del 2019. I movimenti sono invece calati del 94%. Per questo Gesap ha posto in essere tutte le iniziative possibili per supervisionare e coordinare le varie aree di intervento all’interno di un quadro di ripresa che ancora sconta una bassa domanda (330 passeggeri hanno volato a maggio).

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