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Messo alle spalle il momento più duro dell’emergenza Covid, I Love Poké riprende i piani di sviluppo annunciati prima del lockdown. Un susseguirsi di aperture che entro l’anno porteranno il brand nato nel 2017 a espandersi e farsi conoscere oltre Milano. 

A tre anni dalla prima apertura, I Love Poké ha ripreso il proprio percorso di crescita per aumentare un network che attualmente conta 15 punti vendita, di cui 7 solo nel capoluogo lombardo nei format street (dai 25 ai 45 mq) e urban (dai 60 ai 100 mq).

Il progetto

Entro fine anno saranno nove le aperture in programma per la catena I Love Poké che, fin dal nome, identifica un business imperniato sull’omonimo piatto di origine hawaiana: vero e proprio trend culinario degli ultimi anni. A fine 2020, quindi, il marchio punta all’apertura di sei punti vendita diretti (Catania, Monza, Verona, Rozzao, Milano e Roma) e tre in franchising (a Pavia, Torino e Bergamo). Il network, rimasto attivo in modalità delivery only durante la serrata da coronavirus, ha dimostrato di saper reggere l’impatto della crisi grazie al supporto di un centro produttivo-logistico di 1.500 mq alle porte di Milano da cui, entro la fine del 2020, dovrebbero prendere vita due spin-off: il food truck brandizzato per eventi privati e aziendali, nonché l’allestimento di una dark kitchen a Segrate.

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