Semaforo verde per l’ampliamento dell’aeroporto “Cristoforo Colombo” di Gnova. L’Enac ha dato il via libera definitivo al progetto da circa 20 milioni di euro i cui lavori dovrebbero partire nei primi mesi del 2021 e portare alla costruzione di un nuovo fabbricato di 5.500 mq.
Nel rispetto del cronoprogramma, Enac ha dato il proprio avvallo all’opera di ammodernamento dell’Aeroporto di Genova sul progetto dello studio di architettura One Works, specializzato nella progettazione delle infrastrutture di trasporto e dei nodi intermodali.
Il progetto
L’intervento relativo al terminal passeggeri prevede, oltre che alla realizzazione del nuovo fabbricato di 5.500 mq su tre livelli collocato a est dell’attuale aerostazione, il restyling dell’edificio esistente, concentrato in particolare sull’area accettazione e imbarchi. Fra le altre opere previste ci sono anche un nuovo impianto di smistamento bagagli (con la consulenza di Airport Development Engineering & Trading SA) e la predisposizione per il futuro collegamento intermodale aeroporto-ferrovia. I lavori, per una spesa di circa 20 milioni di euro di cui 11,3 stanziati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nel quadro degli interventi urgenti per la ripresa e lo sviluppo della rete infrastrutturale della regione, dovrebbero concludersi entro il 2023. Ma già dal 2022 dovrebbe essere attivo il nuovo fabbricato che garantirà una nuova esperienza ai passeggeri grazie al raddoppio dei varchi di controllo sicurezza e nuove zone commerciali e ristorative. A livello di layout, il nuovo volume sarà caratterizzato da geometrie razionali e da ampie superfici vetrate che consentiranno di illuminare di luce naturale gli spazi interni migliorandone la vivibilità e, al contempo, incrementando il livello di comfort del passeggero.
Le dichiarazioni
«L’affidamento della commessa per il progetto definitivo era avvenuto lo scorso settembre. Da allora abbiamo concluso la progettazione definitiva e l’intero iter approvativo in soli 10 mesi, rispetto ai 17 che avrebbe richiesto la procedura ordinaria. Credo sia un segnale significativo per l’intera Liguria: il “modello Genova” del Ponte San Giorgio è stato e resterà il nostro riferimento anche per il progetto di ampliamento e ammodernamento dell’aeroporto», ha affermato Paolo Odone, presidente dell’Aeroporto di Genova. «La conferma di questo importante investimento, nonostante le pesanti ricadute della pandemia sul trasporto aereo a livello globale, è un segnale di fiducia e di volontà di rilancio. Lavoreremo per garantire tempi rapidi nella realizzazione del nuovo aeroporto. I clienti del “Cristoforo Colombo” avranno uno scalo più bello, comodo e accogliente, ma anche più funzionale e capace di rispondere alle esigenze dei passeggeri e delle compagnie aeree. Inoltre i maggiori volumi delle aree di transito e attesa dei passeggeri, uniti alle soluzioni operative e tecnologiche introdotte in questi mesi, consentiranno di realizzare un aeroporto nativo “Covid-proof”», ha aggiunto Piero Righi, direttore generale dell’Aeroporto di Genova.
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