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Forse un po’ a sorpresa, forse no ma i conti di Ovs parlano chiaro: terzo trimestre chiuso a 360 milioni di fatturato, con un incremento del +6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Una buona notizia per la catena di department store italiana che ora punta a un aumento di capitale per cogliere le opportunità di un mercato sconvolto dall’impatto della pandemia.

Chiuso il 31 ottobre, il terzo trimestre di Ovs rappresenta un toccasana per l’azienda che ha visto crescere le performance del network in tutte le aree del Paese e in tutti i canali. A partire dall’eCommerce che ha messo a segno un +40%. Il tutto per una posizione finanziaria netta rettificata in miglioramento a 360 milioni di euro.

Nuovi capitali e progetti

«Il CdA ha deciso di mettere la società ancor più in condizioni di cogliere le migliori opportunità di consolidamento del settore e ha deliberato di convocare l’assemblea dei soci (il prossimo dicembre, ndr) per sottoporre una proposta di aumento di capitale in opzione fino a 80 milioni di euro», ha dichiarato l’azienda in un comunicato. Con questi nuovi capitali, su cui il principale azionista TIP – Tamburi Investment Partners SpA e l’ad Stefano Beraldo hanno comunicato di esercitare i rispettivi diritti di opzione, Ovs punta a sostenere future «acquisizioni e aggregazioni di società operanti nel mercato» (dove Ovs occupa una quota dell’8%). In questo modo, i flussi di cassa generati dalle attività correnti saranno destinati alle normali attività di sviluppo e manutenzione, all’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche, al rinnovamento e all’evoluzione dei processi di digitalizzazione in corso.

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