Skip to main content

Nel weekend più atteso dell’anno per gli acquisti sul web, che in tutto l’Occidente parte dal Black Friday (27 novembre) e si conclude con il Cyber Monday (30 novembre), gli italiani spenderanno online circa 1,5 miliardi di euro, il 15% in più rispetto al 2019.

Nella stima realizzata dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano, con i commenti a cura della direttrice dell’Osservatorio, Valentina Pontiggia, si evidenzia che gli operatori particolarmente aggressivi in termini promozionali realizzeranno fino a 6-8 volte il fatturato di un giorno medio, mentre rallenta, però, rispetto agli anni precedenti, il tasso di crescita percentuale (+15% rispetto al +20% circa realizzato sia nel 2019 sia nel 2018) per almeno due ragioni.

Valentina Pontiggia, Direttrice Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano

La prima e principale: anche in quest’occasione di shopping l’eCommerce risentirà della contrazione dei consumi soprattutto in ambito Turismo e trasporti e più in generale in quello dei servizi (Ticketing per eventi, ecc).

La seconda: l’estensione degli sconti a tutta la settimana, o a tutto il mese, smorzerà almeno parzialmente il picco eCommerce in alcuni settori di prodotto, già in forte stress per la crescita della domanda. Parzialmente perché, nei prodotti, in questi quattro giorni è previsto, comunque, un incremento significativo della domanda, pari a +40% rispetto al 2019.

In termini assoluti, l’eCommerce di prodotto tra il Black Friday e il Cyber Monday varrà circa 1,3 miliardi di euro: tanti gli italiani che non rinunceranno a sconti e promozioni (o anche solo le spedizioni gratuite) di abbigliamento, informatica ed elettronica, gioielli, profumi, prodotti per la cura del corpo, oggetti di arredamento e giocattoli. Molto bene anche la spesa online di alimentari e vini online.

Per l’intero 2020, invece, l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano prevede che si raggiungeranno i 23,4 miliardi di euro, con la spesa online di prodotto che crescerà di ben 5,5 miliardi di euro rispetto al 2019 grazie soprattutto al contributo di Food&Grocery (+1,1 miliardo), Informatica ed elettronica (+1 miliardo) e Abbigliamento (+0,7 miliardi).

Una crescita che rende meno amara la crisi, dovuta alla pandemia, del Retail tradizionale: dopo anni, saranno infatti le imprese tradizionali a crescere a un ritmo più elevato (+43%), rispetto alle imprese Dot Com (+27%).

Riproduzione riservata © retail&food