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Riconvertire immobili dando loro nuova vita, con funzioni di pubblica utilità e dall’impronta green.
È il caso dell’ex magazzino merci della stazione di Potenza Superiore, concesso in comodato d’uso da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), in cui Legambiente Basilicata ha inaugurato Scambiologico: la prima green station d’Italia con un supermercato a chilometro zero e uno spazio per eventi e formazione.

Al piano terra, tra gli scaffali in legno chiaro dalle venature calde, si possono comprare frutta, verdura, latte, cereali, ma anche olive infornate di Ferrandina, peperoni cruschi, bottiglie di Aglianico. Salendo al primo piano, invece, si può assistere alla presentazione di un libro o imparare a riparare una bicicletta.

«Prima del supermercato avevamo già creato un gruppo di acquisto. Siamo partiti da quell’esperienza ampliando la rete dei fornitori, che oggi sono circa un centinaio – ha dichiarato Marco De Biasi, ex presidente di Legambiente Basilicata e attualmente amministratore unico di Energaia srl, l’impresa sociale che gestisce Scambiologico – Nel negozio si trovano prodotti sfusi, freschi, da forno e da banco provenienti da realtà locali selezionate. Due volte alla settimana il furgoncino di Scambiologico fa il giro di agricoltori e allevatori della zona e rifornisce il punto vendita. In questo modo sosteniamo l’economia locale e contribuiamo a ridurre l’inquinamento e le emissioni di CO2. E poi adottiamo la politica del giusto prezzo: le piccole aziende lo stabiliscono e noi applichiamo lo stesso ricarico su tutta la merce». Accanto ai prodotti del territorio, ci sono quelli del commercio equo-solidale.

Ma l’anima sostenibile dell’iniziativa trova evidenza anche nel building: «Grazie ai finanziamenti stanziati da Fondazione con il Sud abbiamo ristrutturato l’immobile, risalente ai primi anni del ‘900, che è stato convertito in un edificio di classe energetica A4. Abbiamo isolato termicamente la struttura e le fondazioni. Non abbiamo l’allaccio al gas e produciamo più energia di quella che consumiamo attraverso un impianto fotovoltaico a pannelli solari. Insomma, siamo a impatto zero», ha concluso Marco De Biasi.

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