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Disney è pronta a chiudere tutti i suoi negozi in Canada e la maggior parte di quelli negli Stati Uniti.

La notizia è riportata da numerosi media americani e suona come una versione ben più “dura” rispetto a quella comunicata ufficialmente dal gruppo, che a inizio marzo parlava genericamente di una sessantina di store in procinto di chiudere. “Oggi Disney ha annunciato l’intenzione di concentrarsi sulla sua attività di e-commerce e ridurre in modo significativo la sua presenza come negozi fisici, a partire dalla chiusura di almeno 60 punti vendita in Nord America quest’anno” si leggeva nel comunicato. Si tratta di circa il 30% sul totale della regione.

Ora invece trapelano più dettagli. Entro la fine di agosto, le serrande saranno abbassate su tutti i 18 negozi in Canada, undici dei quali si trovano in shopping center posseduti dallo stesso proprietario (Cadillac Fairview). Ma soprattutto, fonti vicine al gruppo sostengono che l’obiettivo finale sia quello di mantenere non più di una manciata di negozi davvero significativi, come quello storico di Times Square a Manhattan (New York). Altri store newyorchesi, come Staten Island, sono già nella lista della prossima chiusure.

La notizia è arrivata negli stessi giorni che segnano la riapertura del mega parco Disneyland in California, che il 30 aprile si è rimesso in marcia, anche se al momento con ingressi limitati al 25% della capienza e solo per residenti in California. Il gruppo è concentrato in questi mesi nella diffusione a livello mondiale della streaming tv Disney+.

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